colpite da reati contro il patrimonio e da atti vandalici che mettono a rischio il settore agricolo e l'incolumità dei cittadini. A darne notizia è il parlamentare regionale Carmelo Pace. Si tratta di uno stanziamento di 10 milioni di euro, attraverso i quali i dipartimenti regionali dell'agricoltura e dello sviluppo rurale e territoriale della Regione Sicilia offriranno l'opportunità di siglare protocolli d'intesa con Prefetture, Comuni, Corpo forestale e organizzazioni di categoria. Obiettivo: assicurare il monitoraggio delle aree maggiormente colpite per la prevenzione e il contrasto di tutti quei fenomeni di illegalità che troppo spesso interessano queste aree con costi altissimi in termini economici e di sicurezza. Sarà possibile, mediante un coordinamento e in rigoroso accordo con le autorità preposte, usufruire, nelle zone maggiormente colpite, di un servizio privato di vigilanza campestre (attraverso guardie particolari e istituti di vigilanza), finalizzato a garantire maggiore sicurezza ai cittadini e all'interno delle aree rurali. “Negli ultimi anni si sono verificati tanti furti e altri reati nelle zone rurali, commenta il capogruppo della Dc all'Ars Carmelo Pace. Con questo stanziamento, conclude Pace, vogliamo garantire maggiore sicurezza per tutta la popolazione che vive e lavora in queste aree e soprattutto per quegli agricoltori che, sempre più, vedono saccheggiati i propri terreni agricoli e le proprie aziende”. Un fenomeno, quello dei furti nelle campagne ai danni di aziende agricole ma anche civili abitazioni, che com'è noto non risparmia il territorio di Sciacca. E non a caso, l'argomento sarà al centro domani pomeriggio dell'assemblea organizzata dall'associazione Piana Scunchipani, presieduta da Nino Ciaccio, che si svolgerà alle 18.30 all'interno del salone della Chiesa dei Cappuccini. L'obiettivo è quello di porre un freno ai furti nella contrada, che in determinati periodi dell'anno creano puntualmente allarme tra la popolazione, e garantire di conseguenza maggiori condizioni di sicurezza. Per fare questo, agricoltori e residenti della zona si sono detti pronti ad attivare a proprie spese un servizio di vigilanza privata, da espletare nelle ore notturne e nei periodi maggiormente critici sotto il profilo della sicurezza.