contiene le correzioni sulle unità operative di urologia e chirurgia dell'ospedale Giovanni Paolo II. E' quanto dichiara questa mattina l'assessore David Emmi dopo l'incontro avuto ieri, assieme al senatore Giuseppe Marinello, con il direttore generale dell'assessorato regionale alla sanità Ignazio Tozzo.
Già ieri, aggiunge Emmi, ci era stato confermato che si trattava di errori. L'unità operativa complessa di urologia sarà a Sciacca e non a Canicattì, così come rimarrà struttura complessa la chirurgia generale, contrariamente a quanto era previsto nel documento circolato in questi giorni e che tante polemiche ha generato, non solo per la sanità nel nostro territorio, ma anche per altre strutture ospedaliere.
La novità delle ultime ore, annunciata dall'assessore Emmi, è che gli errori riguardanti l'urologia e la chirurgia del Giovanni Paolo II non figurano nel documento che questa mattina l'assessore Gucciardi ha portato a Roma. Particolare non di poco conto, considerato che l'orientamento dell'assessorato alla salute era quello di far approvare il piano dal governo nazionale e poi correggere gli errori.
Per ciò che riguarda i dieci posti letto dell'unità di risveglio allinterno della Maugeri di Sciacca, il dirigente generale Tozzo ha spiegato che non sono contenuti nel piano perchè previsti nella rete regionale per l'assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza e che comunque non sono stati tolti all'ospedale di Sciacca. C'è da rimanere vigili perchè è stato un vero e proprio “balletto delle cifre” quello che si è generato in questi giorni sui posti letto previsti nel nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in Sicilia. E non è detto che sia finita qui perchè poi a gestirne gli effetti pratici sul territorio saranno i direttori generali delle Aziende Sanitarie Provinciali. Gli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera hanno ottenuto la qualifica di struttura “Spoke”, il riconoscimento vuol dire tutto e vuol dire niente. La prudenza tenuta in questi giorni dal Comitato per la Sanità di Sciacca è significativa e quantomai opportuna dunque, mentre la politica si è sbilanciata eccome, sia nell'uno, sia nell'altro senso. Anche oggi, l'assessore David Emmi sostiene che anziché accalcarsi davanti ai microfoni per denigrare il lavoro fatto dagli altri, gli sbandieratori di cattive notizie avrebbero potuto impegnare il loro tempo per andare a chiedere spiegazioni all'assessorato regionale alla salute.