Lo sciopero si protrarrà fino a venerdì 24 febbraio giorno in cui è prevista una manifestazione in piazza Ziino a Palermo, davanti l’assessorato regionale alla sanità. A Sciacca laboratori di analisi e altre strutture private chiusi con conseguenti disagi per l’utenza. La protesta è legata alla mancata riscossione delle prestazioni erogate negli anni del covid, ma anche alle somme ritenute non sufficienti a coprire le prestazioni che il privato garantisce, circa 60 milioni di euro l’anno in extra budget non remunerato.
A nulla è valso il confronto svoltosi la scorsa settimana tra l’assessora alla salute Giovanna Volo e i rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi e studi privati che ha riguardato proprio la modifica delle tariffe, la rimodulazione del budget e l’omogeneità nei rapporti con le aziende sanitarie provinciali. L’assessora Volo ha manifestato la massima disponibilità, nei limiti di quanto la legge consente e di quanto è sostenibile sul piano economico-finanziario, a venire incontro alle richieste del settore. Ha pure chiesto alle associazioni di rappresentanza della sanità privata di non attuare la manifestazione di protesta, prospettando tutte le conseguenze per i cittadini, soprattutto le fasce più deboli. Appello che non è andato a buon fine. Lo sciopero è scattato stamattina e verrà portato avanti per tutta la settimana. La sanità territoriale si ferma dal 21 al 24 febbraio in Sicilia, hanno evidenziato, per non fermarsi per sempre.