hanno preso parte i rappresentanti di altri sodalizi, a cominciare dal Comitato Patrimonio Termale, ma soprattutto c’era il presidente del Consiglio Comunale Ignazio Messina che già nei mesi scorsi aveva prospettato la necessità di perseguire un piano B nell’ipotesi che Cassa Depositi e Prestiti non dovesse ritenere, come poi è successo, di investire sulle Terme di Sciacca nell’ambito dei fondi legati al Pnrr.
Ignazio Messina ha assunto l’impegno di portare la proposta del frazionamento dei beni e dei singoli bandi ad un tavolo di confronto con la Regione e l’amministrazione comunale.