Approvato il documento sulla sanità, su richiesta dei consiglieri Bono, Maniscalco, Bivona, Santangelo e Blo’, ma tutta l’opposizione nelle scorse settimane aveva presentato una interrogazione, si è parlato del Carnevale. E’ stato il consigliere Calogero Bono a rappresentare l’esigenza di avere notizie sulla manifestazione spostata a maggio e sulle ragioni per le quali non è stata realizzata nel periodo tradizionale. Un approccio pacato, volto ad avere dettagli sull’affidamento del Carnevale ai privati, sul ticket, sul percorso e sugli aspetti relativi alla sicurezza, seppure il consigliere Bono abbia comunque espresso il rammarico per una festa che è stata fatta la scorsa settimana ovunque, tranne che a Sciacca.
Il sindaco Fabio Termine ha sostanzialmente ripreso quanto dichiarato nei giorni scorsi in conferenza stampa, ossia che la decisione di spostare il Carnevale a maggio è stata dettata dalla necessità di garantire tutti gli aspetti della sicurezza ( dopo le note vicende del 2020) e richiesta dagli stessi carristi, ha evidenziato i costi contenuti, circa 100 mila euro grazie all’affidamento della gestione ai privati e ha ridadito che il carnevale a maggio è una eccezione, necessaria per far ripartire la festa.
Il sindaco, però, è andato oltre sostenendo che mai in passato il bando era stato pubblicato tre mesi prima della festa, per poi elencare dal 2012 al 2017 tutte le criticità, i ritardi e le manchevolezze in relazione all’organizzazione della festa e anche all’impegno di spesa.
Un tuffo nel passato (limitato in realtà solo all’amministrazione in carica dal 2012 al 2017) che ha generato la forte reazione del consigliere Ignazio Bivona che dell’amministrazione Di Paola ha fatto parte. Alla città interessa cosa sta facendo la giunta in carica, quella che in campagna elettorale diceva di essere in grado di fare tutto e bene e non cosa hanno fatto in precedenza le altre, ha replicato Bivona mettendo in evidenzia poi tutti gli aspetti critici del bando riservato ai carristi, sui quali a suo dire sarebbero scaricate tutte le responsabilità, così come quelli relativi al bando per l’affidamento ai privati per il quale al momento ci sono solo delle direttive agli uffici. Il sindaco ha provocato una polemica politica inutile, senza nulla dire sugli aspetti per i quali avevamo chiesto chiarezza, ha poi aggiunto Calogero Bono per il quale lo spostamento della manifestazione a maggio è legato solo ad incapacità organizzativa posto che gli aspetti della sicurezza ad oggi non sono ancora definiti. Anche il consigliere Maurizio Blò non ha gradito l’intervento del sindaco, dal quale si aspettava delucidazioni sul percorso, sul ticket e su tanti altri aspetti della festa ancora non chiari. Sul ticket il sindaco ha annunciato che sarà definito nel bando aperto ai privati che sarà pubblicato la prossima settimana.
Insomma il Carnevale ha riacceso gli animi e marcato chiaramente le opposte posizioni politiche in Consiglio Comunale.
Ieri sera è stato approvato lo schema di convenzione relativo al distretto socio sanitario e poi l’impegno a costituire le comunità energetiche. Sono tre quelle previste in città: alla Perriera, in centro e in contrada Isabella. La loro costituzione consentirà in futuro di accedere ai finanziamenti per gli impianti fotovoltaici.
Il Consiglio Comunale di Sciacca in apertura di seduta aveva ricordato l’ex consigliere scomparso recentemente, l’avvocato Gino Alessi, osservando un minuto di raccoglimento e approvato su proposta del presidente Ignazio Messina un documento pro Ucraina e per la pace ad un anno dall’inizio della guerra.