che emergono dati interessanti in ordine alle dinamiche demografiche della città di Sciacca. Dove si conferma che la popolazione residente continua ad essere sotto la soglia dei 40 mila abitanti, anche se in leggera crescita rispetto allo scorso anno, quando si era toccato il record negativo di 38.500 abitanti, molto molto lontani dalle previsioni fatte all'interno del Prg nel 1994.
A far riflettere sono piuttosto gli spostamenti nelle varie zone. Ed è qui che cade un vero e proprio mito: sì perché alla Perriera, zona d'espansione che caratterizzò gli anni Settanta, risiedono poco meno di 7.000 saccensi. Resta la zona più popolosa di Sciacca, intendiamoci, ma siamo assai al di sotto delle 12 mila unità a cui da tempo si pensava. Conseguenza: molte case, anche di nuova costruzione, sembrano destinate a rimanere vuote.
Tra le zone più interessanti nelle quali le persone preferiscono trasferirsi c'è quella di San Calogero, dove ad oggi (ma il trend è in crescita) ci si attesta su poco meno di 4.000 residenti. Reggono centro storico e San Michele, rispettivamente con 4.228 e 3.658 abitanti. Alto il numero di residenti a Isabella (più di 4.000), ai Cappuccini (quasi 5.300), mentre al Ferraro (altra zona dove si è costruito abbastanza) i residenti sono al di sotto delle 1.500 unità, Non sorprendono i numeri riferiti alle altre contrade. Il senso di questi spostamenti merita un approfondimento anche di tipo sociologico. I freddi numeri raccontano un'altra realtà rispetto a quella che pensiamo di avere acquisito.