Il comparto in Italia ha fatturato oltre 600 milioni di euro, segnando un +36% rispetto al 2021. Inoltre, la Fondazione per la ricerca scientifica termale sta lavorando con assiduità sulla riabilitazione termale respiratoria e motoria perché la comunità scientifica ha dimostrato come le cure termali accelerano i tempi della ripresa. Secondo le stime condivise da Federterme, già nel 2023 il turismo medicale in Italia dovrebbe crescere del +46%”.
“Sono numeri importanti ma purtroppo gravemente impietosi per l’isola – dice il capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro -. In tutta Italia, tranne che in Sicilia, il termalismo viaggia ormai da alcuni anni insieme al mondo del benessere, offre lavoro e opportunità di crescita economica. Le Terme Regionali di Sciacca e Acireale sono chiuse rispettivamente da 8 e 14 anni, il loro futuro rimane incerto mentre il lungo periodo di inattività ha deturpato gravemente un patrimonio di ricchezza economica, ma anche di storia e cultura”.
Negli ultimi anni per le Terme Regionali siciliane la parola chiave è stata privatizzazione, ma il rilancio – dice Michele Catanzaro - è stato solo a parole, trasformato invece in una lenta agonia con gravissime responsabilità politiche. Si è andati avanti con incertezza programmatica, tra proposte di bandi fatti male e andati deserti, tra legittime proteste delle città private di questa eccezionale risorsa e assurdi atteggiamenti di indignazione da parte del governo regionale.
“In cinque anni, aggiunte il parlamentare saccense, ho richiamato decine di volte l'ex presidente Musumeci e l'ex assessore all'economia Armao alle loro responsabilità, ma mentre il primo si è sempre limitato a sottolineare gli errori del passato ed a promuovere inutili slogan propagandistici, il secondo è sembrato costantemente appannato sul da farsi. Entrambi non hanno fatto nulla, sostiene il capogruppo del Pd, per mantenere le promesse fatte quando visitavano le Terme in stato di degrado. Nel 2021 emerse la possibilità che ad acquistare le Terme di Sciacca e di Acireale fosse Inail, ma tutto sfumò, come è sfumata la recente possibilità di riqualificare le due strutture attraverso un intervento di Cassa Depositi e Prestiti con i fondi del Pnrr.
Nel giorno dell'ottavo anniversario di chiusura delle Terme regionali di Sciacca, il deputato del pd rinnova l'invito al Presidente Renato Schifani ad illustrare il piano del suo governo per riaprire il percorso di privatizzazione e soprattutto, conclude, smentire la sensazione che non vi sia una inversione di tendenza rispetto ai danni prodotti nei confronti del turismo termale dal precedente governo di centrodestra.