Garella, posto a monte del centro abitato. Si tratta di un'imponente opera di ingegneria idraulica che ha permesso la messa in sicurezza e il ripristino degli argini che erano stati danneggiati dalle alluvioni che si erano abbattute sul territorio nel 2018 e negli anni a seguire, la pulizia dei detriti accumulati all’interno dell’alveo e la realizzazione delle difese spondali. Un progetto molto importante per l'area sicana, realizzato grazie ad un finanziamento di quasi tre milioni e mezzo di euro concesso dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana ed eseguito da una ditta di Catania.
L'iter è stato seguito, passo dopo passo, dall'amministrazione comunale di Burgio, guidata dal sindaco Francesco Matinella. Il finanziamento era stato ottenuto dall'amministrazione Matinella nel 2019, i lavori erano stati consegnati alla fine del 2020 e, adesso, sono stati completati. Come si evince dalle immagini, i lavori sono stati già ultimati e sono durati circa due anni, con gli interventi che hanno portato alla realizzazione di ben 3 ponti di attraversamento e di 11 mila gabbioni in pietra. Le opere sono state anche arricchite, inoltre, con la collocazione di manufatti artigianali nella tradizionale ceramica di Burgio. “Ringrazio il Dipartimento della Protezione Civile – afferma Matinella - Vincenzo Piombino, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune e tutti i responsabili e i dipendenti comunali per aver fatto tutto quanto era nelle loro disponibilità per raggiungere questo importante risultato, per lo sviluppo del territorio, del comparto agricolo e di tutta la Comunità di Burgio”. Un iter lungo e complesso, con le piogge alluvionali che, nel passato, avevano creato danni notevoli al centro abitato, ai terreni agricoli circostanti e alle vie di comunicazione. Adesso, finalmente, problema risolto.