Insomma i buoni propositi si scontrano con la realtà e le promesse con i tempi della burocrazia. E così si licenzia a fine anno quello che dovrebbe essere il documento economico e programmatico fondamentale per potere garantire i servizi. Nulla di nuovo, è il caso di commentare, tenendo conto del fatto che il bilancio 2016 è stato approvato solo a febbraio di quest'anno. Così andrà anche per il bilancio 2017, nonostante l'impegno della nuova amministrazione ad un cambio di rotta sotto tutti i punti di vista. L'approvazione in giunta è soltanto il primo dei passaggi che si devono ancora consumare prima di arrivare all'adozione definitiva del bilancio. Intanto è stato trasmesso ai revisori dei conti per il parere obbligatorio, poi sarà trasmesso al Consiglio Comunale che, tra lavoro della commissione ed esame e voto in aula, non licenzierà il documento prima di un mese. In realtà se c'è ben poco da modificare o da emendare da parte dei consiglieri visto che l'esercizio finanziario può dirsi concluso e più che di bilancio possiamo parlare di conto consuntivo. Ovviamente l'attenzione sarà puntata sul bilancio pluriennale, quello che ha consentito, ad esempio, di garantire la prossima edizione del Carnevale, almeno per i fondi destinati alle associazioni culturali che sono al lavoro per la realizzazione dei carri. Per il Natale si è fatto ricorso allo strumento della democrazia partecipata che, in soldoni, consente di utilizzare all'incirca 26 mila euro per le luminarie, la filodiffusione nel centro storico, il bus navetta per garantire il servizio di collegamento con l'isola pedonale e i giochi piromusicali la notte di Capodanno. Niente altro in assenza del bilancio che verrà adottato quando ormai saremo nel 2018.