nell’ambito dell’operazione denominata “Fake Cars” che ha fatto luce su una organizzazione che avrebbe riciclato autoveicoli rubati o acquistati attraverso truffe ai danni di società finanziarie. I reati contestati sono falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa, ricettazione e riciclaggio. Due i provvedimenti restrittivi in carcere, tre ai domiciliari, mentre altri quattro indagati sono stati sottoposti all’obbligo di firma. 54 le auto di provenienza illecita rivendute ad ignari cittadini, per un valore complessivo di oltre un milione di eurore, che sono state sequestrate questa mattina a San Cataldo, Agrigento, Catania, Avellino e Reggio Calabria. Disposto anche il sequestro preventivo di nove autovetture, del valore complessivo di 200.000 euro. La Questura di Caltanissetta ha reso note le fotografie di due degli indagati: Eugenio Amico e Michele Giarratana al fine di verificare eventuali altri casi di veicoli venduti ad ignari acquirenti. L’inchiesta ha avuto origine da alcuni controlli effettuati dalla Polizia Stradale di Caltanissetta nel 2020.