uno dei quattro di proprietà del gruppo Mangia's all'interno di Sciaccamare, eleverà il suo standard qualitativo. I lavori effettuati hanno infatti permesso di conseguire l'innalzamento della struttura ad un resort 5 stelle. La riapertura agli ospiti, programmata nella settimana di Pasqua, vedrà dunque il Torre del Barone protagonista di una nuova offerta turistica, sicuramente diversa dalle precedenti. Sono costati 15 milioni di euro, impiegando un centinaio di operai, i recenti lavori di adeguamento che si sono resi necessari per potere ottenere la quinta stella. E lo stesso Ceo del gruppo Mangia's Marcello Mangia definisce il Torre del Barone "una struttura di prima qualità, un resort 5 stelle affacciato sul Mediterraneo". Una struttura elegante, disposta su 5 piani, con 231 camere dotate di terrazzo privato e vista mare, in un contesto naturalistico completo tra spiaggee bosco. E ancora: Spa e centro benessere, una piscina esterna ed una all'interno, strutture per attività sportive e per l'intrattenimento dei bambini, in una collocazione geografica che permette escursioni tra gli innumerevoli siti storici, culturali e geografici facilmente raggiungibili. "La nostra filosofia imprenditoriale - dice Mangia - è quella di essere ambasciatori Made in Italy, e proseguiremo nell'ottica di sviluppo internazionale nel segmento premium dell'hospitality". Oggi Torre del Barone ha investito anche sulla gastronomia, con diversi ristoranti, tra cui il Donna Floriana Italian Bistrot inaugurato nei mesi scorsi, ma anche al Grano Pizzeria e il Perseo Buffet Restaurant, che puntano sulla preparazione di piatti della tradizione gastronomica italiana e siciliana.
Una riapertura, quella del Torre del Barone, che si inquadra in un 2023 che viene considerato dagli esperti l’anno della grande ripresa del turismo italiano, come dimostrano gli oltre 442 milioni di presenze previste, con una crescita che sarà pari al 12,2%, il 2% in più rispetto al 2022, e un effetto sulla spesa turistica che, in assoluto, sfiorerà i 90 miliardi di euro (+22,8% rispetto al 2022). Gli stranieri che sceglieranno l’Italia come meta per le loro vacanze saranno circa 61 milioni, per un totale di 215 milioni di pernottamenti. Tra le località più ambite si confermano la Sicilia, con quasi 16 milioni di presenze (+12,7%), e la Sardegna, a quota 14,2 milioni (+11,9%). E ad apprezzare i tesori nazionali del Belpaese non saranno solo gli stranieri, ma anche gli italiani.
Gli investimenti per innalzare la qualità dell'offerta turistica del gruppo Mangia's non hanno riguardato solo il Torre del Barone ma anche il Santa Teresa Resort in Sardegna e il Brucoli Resort in Sicilia. "Il progetto di riqualificazione di alcuni dei nostri resort - dice Mangia - rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto dal Gruppo nel suo percorso di valorizzazione: abbiamo trasformato alcune strutture con l’obiettivo di accogliere ospiti diversi tra loro, con priorità e preferenze diverse, pur restando sempre fedeli allo stile del brand Mangia’s. Una combinazione secondo noi vincente, che ci permetterà di raggiungere obiettivi di budget ambiziosi e accontentare le richieste di una clientela sempre più esigente e di respiro internazionale". Questo il modo dell'imprenditore turistico di festeggiare i 50 anni dalla nascita dell'azienda fondata dal padre Antonio, scomparso negli anni scorsi, che ha puntato su Sciacca valorizzando e oggi anche ristrutturando un patrimonio che rischiava di andare perduto nella galassia della liquidazione della Sitas.
E in vista della riapertura agli ospiti lunedì prossimo il Torre del Barone ospiterà un evento dal titolo "La nuova era dell'Hospitality: dove la tradizione incontra l'innovazione". Due le sessioni, con ospiti di livello del mondo della cucina e della pasticceria, che si concluderà con un aperitivo al tramonto dalla terrazza dell'hotel.