Dopo la recente “accensione di lilla” del tempio di Ercole per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche inerenti i disturbi alimentari, sarà adesso l’area del tempio di Giunone a colorarsi di giallo per richiamare l’attenzione sull’importanza della diagnosi precoce dell’endometriosi. All’imbrunire di domani, in occasione della “giornata mondiale dell’endometriosi”, le tinte gialle, colore simbolo della malattia, vestiranno sia l’ “Ulivo patriarca” della via sacra sia gli altri alberi posti in prossimità del tempio. L’iniziativa “Facciamo luce sull’endometriosi”, realizzata dall’ASP di Agrigento in collaborazione con il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, avrà come partner anche i Comuni di Agrigento e Sciacca dove domani si coloreranno di giallo anche le due facciate dei palazzi municipali. Si stima che questa patologia cronica, spesso sottovalutata e con un ritardo diagnostico anche di 10-12 anni, e con pesanti risvolti sulla vita emotiva, familiare, sociale e lavorativa di chi ne è affetta, colpisca in Italia tre milioni di donne, circa il 10% della popolazione femminile in età fertile. Dal 2017 la malattia è stata inserita nei LEA, livelli essenziali di assistenza del Servizio Sanitario Nazionale, con diritto all’esenzione per patologia negli stadi più avanzati. Oltre allo spettacolo suggestivo che offriranno sia la Valle di Templi sia i palazzi municipali di Agrigento e Sciacca illuminandosi a tema, l’ASP di Agrigento ha indetto anche un open day, mercoledì 29 marzo, dalle ore 9 alle ore 13, presso i reparti di ginecologia e ostetricia degli ospedali Giovanni Paolo II e San Giovanni di Dio durante il quale saranno effettuate gratuitamente visite ed ecografie per la diagnosi precoce della patologia. Previsti anche incontri informativi con gli studenti delle scuole superiori della provincia curati da un’equipe di specialisti ASP. Le diverse linee d’attività sono state portate avanti dal direttore del Dipartimento materno-infantile ASP, Salvatore Incandela, dalla referente per la medicina di genere, Rosa Celauro, e dalla responsabile dell’Ufficio educazione e promozione alla salute del Distretto di Sciacca, Daniela Ferrara.