si è aperto con la richiesta da parte dell'amministrazione di approvare l'adesione del comune al cosiddetto "Sistema Intercomunale di Rango Urbano della Sicilia Occidentale", che sarà composto da 23 comuni, con il comune di Alcamo capofila, e con Sciacca il secondo comune più popoloso. Uno strumento voluto dalla Regione Siciliana per cercare di organizzare la gestione dei finanziamenti dei fondi europei (nella fattispecie quelli del Fondo di Sviluppo Regionale) all'interno della politica di coesione dell'Unione Europea.
Il tema è stato oggetto di polemica, perché pur essendoci il tempo fino al 31 marzo per varare questo strumento, il sindaco ne avrebbe avuto bisogno anzitempo per partecipare ad una prima riunione tra i 23 primi cittadini interessati in programma martedì prossimo. I consiglieri comunali, a partire da quelli della stessa commissione Bilancio, hanno fatto notare che quello giunto in aula era l'ennesimo punto giunto all'ultimo momento, senza dare il tempo ai consiglieri di esaminare gli atti. Questione, questa, per la quale l'amministrazione si è difesa riconducendo il ritardo a ragioni indipendenti dalla volontà della giunta. Dopo una breve pausa le parti hanno ridimensionato le polemiche, e il punto è stato approvato all'unanimità.
Dal punto di vista politico il dibattito ha registrato nuove fibrillazioni in ordine al fatto che all'opposizione si chiedeva ancora una volta l'ennesimo atteggiamento di responsabilità nei confronti di un punto portato in aula dall'amministrazione all'ultimo momento. Opposizione che ha evidenziato come, tra i banchi della coalizione che sostiene l'amministrazione, pur essendo in minoranza, non si riesca quasi mai a garantire la presenza di tutti gli effettivi. Fabio Leonte ha ribadito che la composizione del consiglio è figlia di una legge elettorale non condivisibile, ma che comunque le assenze dei consiglieri di governo non dipendevano da alcun malumore, come surrettiziamente dai banchi dell'opposizione è stato ipotizzato.
L'adesione del comune al Sistema Intercomunale di Rango Urbano, almeno negli intenti della Regione, è importante perché dovrebbe permettere alle amministrazioni di concordare i progetti da presentare in modo tale da non essere concorrenti tra di loro e potere avere maggiori opportunità di ottenere il via libera al finanziamento richiesto. Un fatto importante, pur in una eterogeneità oggettiva di questo territorio, soprattutto in una fase in cui le municipalità hanno assoluto bisogno di vedersi accordate erogazioni specifiche di finanziamenti su progetti e investimenti.
Il consiglio comunale ha poi approvato altri 2 debiti fuori bilancio e proseguito con l'approvazione di un'altra mezza dozzina di articoli del Regolamento edilizio. Un rallentamento si è reso necessario su questo fronte perché la Regione nei giorni scorsi ha emanato una circolare che sancisce nuovi parametri giuridici specifici. Questo fatto potrebbe dovere obbligare il consiglio a ridimensionare gli emendamenti allo schema tipo che sono stati approvati in commissione Urbanistica. A tal proposito il presidente dell'organismo permanente Ignazio Bivona ha annunciato che convocherà al più presto i lavori per riesaminare tutti gli emendamenti e riprendere così con un esame del regolamento, articolo per articolo, senza il rischio di commettere errori di valutazione.
I lavori consiliari sono stati aggiornati a martedì 28 marzo.