della regolarità tecnica dell'intervento fatto e la segnaletica orizzontale. Questione, quest'ultima, di competenza della Polizia municipale, e che si spera di risolvere nelle prossime ore. Alla luce della situazione generale, è assai probabile, dunque, che il ponte Bagni possa riaprire al transito già da questo stesso fine settimana. Lo ha detto al nostro Telegiornale il vicesindaco e assessore alle Infrastrutture Gianluca Fisco. Che, dunque, conferma che si riuscirà a raggiungere l'obiettivo una settimana prima della data ufficiale di consegna dell'opera, che era stata programmata per il 6 aprile. Un'opera molto attesa, la cui interdizione al traffico (decisa ai primi di febbraio) ha complicato in maniera concreta il transito veicolare, che ha dovuto fare a meno dell'ingresso est nel perimetro urbano della città di Sciacca, dirottando il traffico sulla statale 115, con la conseguenza di grossi disagi per i residenti nelle zone Isabella, Sovareto, Sant'Antonio, che per raggiungere e spostarsi dalle loro abitazioni hanno dovuto fare ricorso all'arteria alternativa. Ne sono scaturiti incolonnamenti e tempi snervanti all'ingresso ovest nella città di Sciacca.
Una vicenda, quella legata al ponte Bagni, che ha creato disagi anche quando vi si poteva transitare col senso unico alternato (quello disciplinato da un semaforo provvisorio). Situazione generata dall'incidente mortale del giugno 2021, quello costato la vita del medico canicattinese Mauro Granata. Un'opera, quella della risistemazione dell'infrastruttura, che ha registrato lungaggini burocratiche inattese, solo una delle quali quella collegata alla necessità di spostare fibre e cavi telefonici che attraversavano proprio questo tratto di strada. Questione su cui il negoziato con le compagnie titolari del servizio si è rivelato lungo e complesso, per varie ragioni. Si pensava, inoltre, che nel cantiere potessero essere impiegate più unità a livello di risorse umane, allo scopo di accelerare l'intervento e rendere disponibile la strada in anticipo sul programma. Cosa che non è stata possibile. E la nostra emittente ha ricevuto diverse segnalazioni. Ma sin dalla sottoscrizione del contratto tra il comune e la ditta appaltatrice (un intervento costato circa 80 mila euro) era stato stabilito che i lavori avrebbero avuto la durata di 2 mesi. Adesso finalmente ci siamo. Disagi che sono alla conclusione. Ma c'è preoccupazione per i prossimi disagi in arrivo, quelli legati all'investimento che farà Anas di demolizione per la ricostruzione della galleria Belvedere, considerata non più sicura. Al momento in programma c'è l'avvio del cantiere nel mese di maggio. L'amministrazione probabilmente chiederà di fare slittare tutto a dopo l'estate. Il traffico sarà dirottato da una bretella in via De Gasperi (con attraversamento dei mezzi provenienti dalla 115 della contrada Ferraro) attraverso anche delle proprietà private. E a proposito di disagi all'orizzonte, in quel caso i lavori dureranno ben 2 anni e mezzo.