grazie alla mediazione dell’architetto riberese Giovanni Garrisi, oggi assistente alla Didattica del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2, che ha proposto come caso studio per il tema della rigenerazione urbana proprio la cittadina riberese, nasce “MEMORY – La città incantata”. Si tratta di un workshop di scoperta e attivazione del territorio - curato dal Collettivo ctrl+S, gruppo di architetti che si occupa di progettazione in luoghi “silenziosi” - che, come suggerisce il titolo dell’attività, ha come obiettivo quello di ridare forma e colore a spazi pubblici dimenticati, riportandoli alla memoria dei cittadini sotto una nuova luce. A tale scopo, saranno proprio gli studenti dell’Istituto Superiore “F.Crispi” di Ribera a coadiuvare nel loro lavoro di ‘Ri- Forma’ quelli del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 del Politecnico di Milano, tenuto dal prof. Ermes Invernizzi. Il primo incontro avrà luogo sabato 01 aprile, presso la sala convegni “Emanuela e Giovanni Ragusa” del Comune di Ribera e si svilupperà nell’arco dell’intera giornata. Nella prima fase, gli studenti, divisi in due macrogruppi, composti da studenti locali e universitari, saranno impegnati in un dialogo operativo volto a favorire una lettura critica del territorio riberese e a generare occasioni di confronto sulla qualità dello spazio pubblico; in un secondo momento, gli stessi saranno chiamati a presentare dei progetti in corso sull’area di via Tevere, attualmente oggetto dell’attività didattica del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 del PoliMi. Il Collettivo ctrl+S, curatore dell’attività insieme al gruppo docente del Laboratorio di Progettazioe Architettonica, crede fermamente nel valore sociale dell’architettura e nella responsabilità progettuale degli spazi pubblici, pertanto, punta ad ottenere un impatto tangibile nel territorio, seppur temporaneo, che spinga i cittadini alla scoperta e alla riattivazione degli spazi. Il coinvolgimento di più mani e più menti, le sinergie fra amministrazione comunale, cittadini, scuole e associazioni vanno considerate come l’inizio di un dibattito che abbia come focus la città, la qualità progettuale e le tematiche della rigenerazione urbana.