Turni saltati, a macchia di leopardo, in diverse zone di Sciacca, dal centro storico alle periferie. Non ricevono una goccia d'acqua da quindici giorni nel Cortile Carini, nei pressi di Piazza Saverio Friscia; un cortile storico in cui i residenti lamentano spesso il mancato approvigionamento e che le autobotti, siano esse di Girgenti Acque o di privati, non possono nemmeno raggiungere, per via delle scale presenti all'ingresso e degli spazi angusti tra un'abitazione e l'altra. Residenti esasperati anche poco più avanti, in zona Sant'Agostino, in via Emilio Ravasio dove sono diversi i turni ad essere saltati. Situazione irregolare anche nella zona sovrastante la via Cappuccini: lungo le vie Campania, Puglia e traverse annesse, durante i rari turni, la pressione è talmente bassa che alcune palazzine riescono ad approvigionarsi ed altre no. Niente acqua corrente, invece, dal 28 Novembre, in via Tommaso Campanella, come segnalano alla nostra redazione. Turni non rispettati, ad orari improvvisati e pressione minima un po' ovunque, ma in particolare ci segnalano questi disagi lungo la via Catusi. Spostandoci, poi, nelle periferie, a lamentarsi sono anche i residenti di contrada Isabella, anche qui a secco da tempo. Grave, infine, la situazione in contrada Cutrone, dove è da ben un mese e mezzo che i residenti sono obbligati a far ricorso, di continuo, alle risorse dei privati. Insomma, i disservizi continuano, nonostante le rassicurazioni e le promesse di Girgenti Acque di aumentare la frequenza dei turni di erogazione. È pur vero che in città si sta lavornado un po' ovunque per migliorare la distribuzione idrica, ma se da una parte le abitazioni vengono lasciate a secco, dall'altra litri e litri di acqua corrente vengono irremediabilmente dispersi sull'afalto. È il caso della perdita idrica in via Dante Alighieri, alle spalle della scuola primaria, a causa della quale l'acqua si disperde sull'asfalto anzicchè raggiungere le abitazioni vicine. Altra perdita anche nella centralissima via Giuseppe Licata. Acqua preziosa, più che mai in questo contesto di scarsità, che ormai è andata perduta; un guasto che si spera venga riparato nell'immediato.