nel villaggio Pescatori, che alla nostra redazione parlano di condizioni di totale abbandono. E le immagini del nostro cameramen non fanno altro che confermare quanto denunciato da chi abita da quelle parti. Marciapiedi e bordi delle strada invasi da erbacce alte, che pare vengano rimosse al più una sola volta l’anno, la scalinata che da via Giovanni Amendola scende al Villaggio Pescatori ormai praticamente invasa dalle sterpaglie e dalla sporcizia, strade piene di profonde buche e asfalto ormai eroso, un muretto di sostegno pericolante. Davvero una zona abbandonata a se stessa dove continua ad insistere il problema delle perdite idriche. In passato era stata una perdita fognaria a dare il tormento al quartiere con infiltrazioni fino dentro le abitazioni. Oggi pare che la questione venga a ripetersi, ma stavolta si tratta perlomeno di acque pulite. Nello specifico i residenti da diversi mesi segnalano e non ottengono risposte dal gestore idrico rispetto ad una perdita idrica che insiste al termine della scalinata e che nei giorni di erogazione arriva a riversarsi tutt’intorno al perimetro di una abitazione dove poi si infiltra. Al problema segnalato, pare che AICA abbia risposto con la solita diminuizione di pressione durante l’erogazione idrica, fatto questo che comporta per i residenti l’impossibilità di approvvigionarsi di acqua. Insomma oltre al danno la beffa di avere pochi e scarsi turni di erogazione, dichiarano i residenti al nostro Tg.
Sempre nel quartiere dei Pescatori non va meglio in via Giulio Cesare, dove la sede stradale in tantissimi punti è ormai solo un ricordo, con buche profonde e pericolose ovunque, impossibili da evitare. Insomma una strada che definire tale è davvero un eufemismo, con buche e rattoppoi ovunque, l’ultimo con alcuni sassi, operato dagli stessi residenti per impedire che dal foro fuoriescano topi.Non va meglio in via Alcide De Gasperi, dove è dei giorni scorsi una caduta rovinosa da parte di una cittadina che alla nostra redazione ha segnalato le gravi condizioni in cui versa la strada che collega al parcheggio Catusi. La caduta è costata una bruttissima distorsione alla telespettatrice, inciampata nella buca. Un episodio, che per fortuna non ha avuto gravissime conseguenze, e che mette in risalto, e pare ce ne sia sempre bisogno, ciàò che comporta la mancata manutenzione costrante delle strade cittadine, con sinistri e danni a persone che in un modo o nell’altro il comune dovrà poi risarcire. In quel caso poi le amministrazioni devono trovare le somme per rimediare, peccato non si riesca ad impiegare le stesse nella manutenzione e cura degli spazi che si vivono.
Stesso discorso vale per le altre due zone della città in cui vi portiamo con le nostre immagini. Si tratta del ponte della Perriera dove ormai in alcuni punti i giunti sono privi dell’asfalto ed è ben visibile il ferro posto alla base della sede stradale, per non parlare delle diverse buche lungo il viadotto che costringono gli automobilisti a gingane lungo il ponte.
Non va meglio alla Perriera, all’incrocio con via Orazio Capurro, dove è ormai praticamente impossibile trovare un punto che sia ancora integro di asfalto. Scansare una buca senza prenderne un’altra è praticamente impossibile e il traffico da quelle parti risente ovviamente di rallentamenti e delle manovre che gli automobilisti sono costretti a fare nel tentativo, vano in città, di non rovinare automobili e gomme.
Chiudiamo questa rubrica riferendo di una segnalazione alla nostra redazione da parte di quanti fino a qualche anno fa si approvvigionavano ai pozzi noti come 7 cannoli. Le immagini che vi mostriamo si riferiscono alla loro chiusura e da quanto ci riferiscono i telespettatori da quelle parti non è cambiato nulla.
Erano pozzi che servivano non solo gli allevatori, ma anche tanti cittadini che preferivano bere l’acqua che sgorgava da quelle parti. La loro chiusura ha comportato e continua a rappresentare un danno a tanti.