da Girgenti Acque nei confronti di un saccense, proprietario di un immobile situato in centro abitato. Accolto il ricorso presentato dal cittadino. L'ente gestore aveva calcolato consumi idrici che, però, non c'erano mai stati. Quell'appartamento, infatti, è inabitato e, comunque, almeno da 15 anni, privo di servizio idrico, pur essendo regolarmente allacciato alla condotta. Una condizione causata, a quanto pare, da un intasamento di detriti che si erano accumulati nelle tubature collegate all'utenza. Eppure, pur in assenza di erogazione, Girgenti Acque emetteva lo stesso le bollette, accumulando così un importo finale contestato di poco superiore ai mille euro per consumi idrici ovviamente del tutto inesistenti. Inutili si sono rivelati i reclami del proprietario, ossia le diffide nei confronti di Girgenti acque effettuate a mezzo di lettera raccomandata. Anzi, Girgenti Acque, proprio in considerazione del mancato pagamento delle fatture emesse, ha perfino provveduto a sigillare il contatore in questione. Ne è scaturito dunque il ricorso al Giudice di pace, che ha cancellato le fatture anche grazie a documenti e testimonianze di altri residenti dello stesso edificio regolarmente serviti. Ma c'è di più. Girgenti Acque non si è nemmeno costituita in giudizio, ed è stata anche condannata in contumacia. Ad assistere legalmente il proprietario dell'immobile sono stati gli avvocati Luigi Licari e Paolo Porretta del Foro di Sciacca.