in sella ad un asino ed accolto dalla folla che, radunata dalle voci del suo arrivo, lo salutava agitando festosamente ramoscelli di ulivo e palme. In ricordo di quel giorno, la liturgia della domenica delle palme si svolge iniziando da un luogo al di fuori della chiesa dove si radunano i fedeli e il sacerdote. Una tradizione che ieri, dopo gli anni della pandemia, è tornata a svolgersi in tantissimi comuni e naturalmente anche nella città di Sciacca, celebrata in diverse parrocchie dove la comunità cittadina è tornata a radunarsi dando poi il via a piccole processioni fino in chiesa. Dalla chiesa di San Domenico, in piazza Angelo Scandaliato, sono partiti due cortei, uno verso la chiesa del Carmine, l'altro verso la Basilica Maria Santissima del Soccorso. A fare da cornice alle celebrazioni, naturalmente, le palme e tanti ramoscelli di ulivo, benedetti dai sacerdoti e che i fedeli conservano come simbolo di pace. Un momento di festa che anticipa la lettura della Passione di Cristo, ovvero la sofferenza e l'agonia di Gesù fino alla sua crocifissione. La celebrazione della domenica delle palme anticipa di una settimana il giorno in cui i cristiani festeggiano la Resurrezione di Cristo nella Santa Pasqua. Fino a domenica prossima si susseguiranno diverse celebrazioni e riti religiosi. Tra i momenti più salienti, il giovedì Santo con la messa in Cena Domini, il venerdì Santo con il ricordo della Crocifissione di Gesù, ed il sabato Santo in cui si celebra il Signore Gesù Cristo nel mistero della sua discesa agli inferi, ovvero i giorni del Triduo Pasquale.