ed educare i più giovani ad un uso maggiormente consapevole di internet e, in generale, delle nuove tecnologie. Questo l'obiettivo di un progetto che ha coinvolto 40 istituti scolastici siciliani, tra cui alcuni di Sciacca, che hanno portato avanti molteplici attività formative sull'argomento.
Se ne è discusso durante una conferenza che si è tenuta questa mattina presso l'aula magna dell'IPIA di Sciacca.
Tra i relatori presenti, la coordinatrice del progetto, il dirigente scolastico Chiara Di Prima, e l'avvocato Nino Tornambè che ha parlato della normativa e delle varie conseguenze legali. "Abbiamo coinvolto scuole di tutte le 9 province siciliane. I ragazzi recepiscono il messaggio, si tratta di una problematica importante, che nessuno deve sottovalutare" afferma Di Prima ai nostri microfoni. "Le conseguenze legali, tra un episodio e l'altro, dipendono, soprattutto, dal fatto se i protagonisti sono minori o meno. La normativa c'è ed è chiara. Per la risoluzione della problematica e dei vari casi viene chiesto supporto anche ai vari provider" conclude Tornambè al nostro telegiornale.