della trasmissione di Rai 3 "Generazione Bellezza", quella curata e condotta da Emilio Casalini. Tornato a documentare con le telecamere l'evoluzione delle iniziative esperienziali in materia di turismo e di cultura. Sotto i riflettori gli operatori economici che hanno fatto rete. Il simbolo è stato rappresentato dalla condivisione della lavorazione dei grani antichi. La gastronomia, il paesaggio, la tradizione ittico conserviera, la narrazione di una Sciacca migliore di quella che i suoi stessi cittadini immaginano che sia, soprattutto quando bizzarramente si sorprendono, perché lo vedono in televisione, del fatto che la loro città è bella. È uno dei meriti che Emilio Casalini può intestarsi. Qualcosa è cambiato, ma la strada è ancora lunga. Perché c'è ancora una cultura imperante che va sconfitta, ed è quella del capro espiatorio, di qualcuno a cui dare la colpa (tanto per fare un esempio) del fatto che la città sia sporca dimenticandoci volutalmente che siamo noi che l'abbiamo sporcata. La trasformazione del panorama di Sciacca in un dipinto di Van Gogh è la sublimazione di quello che questa città potrebbe davvero essere.