da Marsala ad Agrigento di 159 chilometri, tagliando per primo il traguardo, precedendo di 8 secondi il resto del gruppo. La carovana ciclistica ha attraversato la statale 115, rendendo necessaria la chiusura dell'arteria dalle 11 alle 15, attraversando (tra gli altri) anche lo stesso svincolo di Sciacca. L'arrivo ad Agrigento dei corridori ha visto la presenza del presidente della Regione Renato Schifani, che impegnandosi a prestare la massima attenzione nei confronti del territorio agrigentino si è soffermato anche sull'ennesima escalation di sbarchi di migranti: "Siamo alla vigilia della dichiarazione dello stato d'emergenza", ha detto il governatore. Aggiungendo di avere sentito il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ed evidenziando che la Regione sta facendo la propria parte al massimo e continuerà a farla. "Ma credo proprio - ha ribadito - che siamo alla vigilia della dichiarazione dello stato d'emergenza". Tornando alla festa dello sport rappresentata dal Giro di Sicilia di ciclismo, domani è in programma la seconda tappa, da Canicattì a Vittoria, nel Ragusano, di 193 chilometri, partenza alle 10,35 da Largo Savoia. Per scongiurare il possibile pericolo per la pubblica incolumità, il sindaco Vincenzo Corbo ha disposto, con propria ordinanza n. 35 dell’11 aprile 2023, la temporanea attivazione del COC di Protezione Civile in modalità ristretta. Sarà assicurato il costante monitoraggio delle strade comunali interne ed esterne al fine di assicurare la percorribilità e l’incolumità degli atleti e della popolazione durante l’evento.