dell’aeroporto in Provincia di Agrigento. A tal proposito avevano già preparato, nell’ambito delle iniziative condotte con gli altri Ordini Professionali tecnici, un emendamento alla Legge di Bilancio nazionale del dicembre 2021. L’emendamento prevede l’apertura ad iniziative private, con un contributo pubblico iniziale, per la realizzazione e per la gestione dei primi tre anni. Questa procedura consentirebbe agli imprenditori e al mercato di valutare la bontà e la sostenibilità dell’aeroporto in prossimità della Valle dei Templi.
Siamo convinti, dichiara il presidente dell’Ordine Achille Furioso, che se oggi a visitarla sono circa un milione di turisti all’anno, con un aeroporto l’incremento sarebbe elevatissimo. Basti pensare, aggiunge, a quello che è successo nel sud della Francia, dove sono stati realizzati una decina di aeroporti a distanza di 50/100 km l’uno dall’altro, facendo registrare un incremento dei visitatori in 10 anni di circa il 40%.
Puntare sul privato, la proposta dell’Ordine degli ingegneri di Agrigento, seppure fondamentale sia ritenuto un contributo iniziale da parte del Governo Nazionale e Regionale, anche utilizzando finanziamenti europei. Una sorta di compensazione alla Provincia che nulla ha avuto in tema di infrastrutture nell’ambito del PNRR. L’intervento degli ingegneri agrigentini pro aeroporto si aggiunge alle dichiarazioni pubbliche del Comitato per l’aeroporto, del Cartello Sociale, di associazioni, di rappresentanti della società civile, anche a seguito della designazione di Agrigento come “Capitale della Cultura 2025”. E’ alla classe politica che si sollecita un impegno fattivo. Da parte loro gli ingegneri, assieme agli altri Ordini tecnici della Provincia, si dicono disponibili a dare tutto il supporto possibile. Solo unendo le forze, conclude il presidente Achille Furioso, si potrà uscire dall’isolamento infrastrutturale in cui la provincia di Agrigento è relegata da decenni.