Sembra che per la prossima stagione estiva ci siano già prenotazioni che fanno ben sperare, considerato che nelle festività del 25 aprile e del primo maggio ci sono le strutture ricettive piene. L'esperienza però, come è stato dimostrato nel passato, ci dice che tutto ciò non basta. E' la Cgil di Agrigento, con il suo segretario generale Alfonso Buscemi e con la segretaria generale Filcams, il ramo del sindacato che si occupa di commercio, turismo e servizi, Salvina Mangione, a ritenere che lo straordiario risultato raggiunto nelle settimane scorse, con la designazione a capitale italiana della cultura 2025, non sia sufficiente se poi non si creano le condizioni base di accoglienza e servizi minimi, a partire dalla mobilità interna sia con i mezzi pubblici molto carenti che con parcheggi, oggi inesistenti. Così come non ci si può rassegnare ad un decoro urbano abbandonato a se stesso, prosegue la nota della Cgil, per la quale su questo aspetto l'amministrazione deve fare molto di più, così come è necessario che anche i cittadini facciano la loro parte. Inoltre, se il turismo in provincia cresce e se è vero che il reddito di cittadinanza verrà sostituito da un nuovo strumento sussidiario, è altrettanto vero che i nostri giovani e meno giovani, molti dei quali rimasti impigliati nella rete delle innumerevoli crisi, hanno la necessità e la volontà di recuperare fiducia nel mondo imprenditoriale agrigentino. Solo nel 2022, ricordano Alfonso Buscemi e Salvina Mangione, la Campagna Nazionale promossa dalla Filcams Cgil " Turismo sotto sopra" ha consegnato alla categoria territoriale segnali preoccupanti nel mondo del lavoro, sebbene siano stati riscontrati anche casi isolati di buone prassi. Applicare i giusti contratti, tentare la destagionalizzazione e l’emersione dal lavoro sfruttato, è una rivoluzione culturale nella nostra provincia. “Auspichiamo e chiediamo all'impresa turistica, nelle sue declinazioni - concludono i rappresentanti sindacali - di aprire un nuovo dialogo con le parti sociali e di approcciarsi alla nuova stagione con la giusta attenzione al mondo del lavoro, che non è fatto solo di offerta e proposta, ma di buona offerta e giusta risposta”.