aprono la loro bottega-laboratorio di ceramica artistica di Sciacca. Si celebrano in questi giorni i 50 anni ininterrotti di attività, anche se il sodalizio familiare ed artistico si è interrotto nel 1998 dopo la morte di Gaetano. Ma la bottega ha proseguito il suo lavoro, e Alberto ha coinvolto la nipote (figlia di Gaetano) e il proprio figlio Pasquale. A cui è affidata la continuità, con la competenza tramandata a lui dalla precedente generazione. "Sono stati anni bellissimi. E tra gli acquirenti più celebri delle nostre ceramiche ci sono stati anche i Ricchi e Poveri", dice Alberto.