per un importo complessivo di un milione e 382 mila euro di fondi del PNRR.
Il progetto è stato redatto anche a seguito di un'indagine conoscitiva della rete idrica esistente e i lavori sono volti al recupero dello stato di efficienza delle tubazioni di distribuzione urbana e all’abbattimento delle perdite di portata.
“Con la pubblicazione della gara per l’appalto dei lavori per il rifacimento della rete idrica di Villafranca sicula – afferma Domenico Gueli, presidente dell’Ati - si avvia l’ambizioso progetto per oltre 50 milioni di euro di fondi comunitari, utili a ridurre le perdite nelle reti di distribuzione idrica di ben 16 comuni agrigentini e a potenziare, con il “Progetto conoscenza”, il monitoraggio e la digitalizzazione in tutti i comuni dell’ambito, in continuità con il PNRR, per aumentare l’efficienza delle infrastrutture idriche. A breve andranno in gara anche i progetti di fattibilità delle reti idriche di Grotte, Racalmuto e Porto Empedocle per un totale di 6 milioni e 769 mila euro, mentre è già stato affidato ad Almaviva il lotto 1 del Progetto conoscenza- per oltre 4 milioni di euro. Il presidente Gueli evidenzia la celerità con la quale gli uffici di Ati e Aica hanno vagliato e approvato i progetti che rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilineza. Soddisfazione per l’avvio delle procedure di gara che riguardano il comune di Villafranca Sicula è stata espressa anche da Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci di Aica.
Intanto la Prefetta di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha convocato per venerd’ prossimo 28 aprile una riunione con i vertici dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini e il mondo delle associazioni per l’acqua pubblica, con in testa la Consulta degli utenti della stessa azienda consortile che non poche critiche ha espresso recentemente, in particolare sulla trasparenza nella gestione dell’Azienda.