e il presidente della commissione parlamentare antimafia dell'Ars Antonello Cracolici saranno domani a Castelvetrano per l'iniziativa dedicata a chi ha sacrificato la vita per combattere la mafia, chiamata "Memoria Nostra", ideata e organizzata da Elena Ferraro, l'imprenditrice che ha denunciato il clan di Messina Denaro, insieme a Giacomo Bonagiuso e al sindaco della cittadina Enzo Alfano, che hanno convolto le autorità civili, militari e religiose della provincia di Trapani. "Memoria Nostra – spiega l’imprenditrice Elena Ferraro - è un progetto di legalità che prende le mosse da un sentimento di ringraziamento alle forze dell'ordine ed alla magistratura per avere raggiunto lo storico risultato della cattura di Matteo Messina Denaro. Partendo dal ricordo della strage di Capaci, attraverso l’esposizione di uno storico cimelio legato a quel tragico 23 maggio 1992, saranno coinvolti gli studenti".
Il percorso di legalità si dipanerà in tre momenti: il disvelamento, il pellegrinaggio civile e l'inaugurazione della villa Falcone e Borsellino. Alle 11 si terrà, al Sistema delle Piazze, la cerimonia del disvelamento della teca contenente i resti dell’auto Quarto Savona 15, la Croma blindata del caposcorta di Giovanni Falcone, coinvolta nell'attentato di Capaci. I presenti ascolteranno la testimonianza di Tina Montinaro, la moglie del caposcorta di Giovanni Falcone. La manifestazione prenderà il via un paio d’ore dopo il ricordo della Liberazione. Saranno presenti anche i 23 sindaci della provincia di Trapani e i sindaci dei Comuni di Montevago, Santa Margherita Belice, Menfi e Sambuca di Sicilia."Momenti come quello di martedì 25 aprile – commenta il sindaco Alfano – sono importantissimi per il nostro territorio. La presenza nel cuore di Castelvetrano di un simbolo come l’auto della strage di Capaci è una straordinaria occasione di acquisizione della piena consapevolezza della ferocia di Cosa nostra". Il 26 e il 27 aprile, le istituzioni, i Comuni, l'Ufficio scolastico e la Prefettura autorizzeranno un "pellegrinaggio civile" delle scuole del Trapanese e dell'Agrigentino in visita alla Quarto Savona 15. Il 23 maggio il terzo step del progetto: nel giorno del 31/mo anniversario della strage di Capaci, le opere degli studenti verranno esposte in occasione dell'inaugurazione della villa comunale intitolata a Falcone e Borsellino.
Memoria e impegno civile nel segno di una doppia liberazione, dal nazifascismo e dalle mafie: sarà questo il filo rosso che legherà la partecipazione, domani, 25 aprile, del presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, a due iniziative, a Palermo e a Castelvetrano. Prima l'omaggio ai caduti della Resistenza, alle 9, al Parco Piersanti Mattarella, al Giardino Inglese di Palermo, per la cerimonia istituzionale organizzata dall'Anpi; poi la tappa alle 11 a Castelvetrano, per la manifestazione “Memoria nostra”. “Per colpire il consenso di cui a lungo hanno goduto le mafie e la rete di connivenze che hanno consentito la latitanza di Messina Denaro – ha detto Cracolici – dobbiamo mobilitare le coscienze di tutti a un impegno civile organizzato e condiviso”. Una manifestazione, quella di domani a Castelvetrano, che giunge a poco più di 3 mesi dall'arresto di Matteo Messina Denaro e a pochi giorni dall'assegnazione al comune di ben 109 beni confiscati alla mafia (gran parte riconducibili al superboss rimasto latitante per trent'anni) per un valore di 4 milioni e mezzo di euro.