Le segreterie provinciali Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil
hanno annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori del consorzio di bonifica Agrigento 3. La comunicazione è stata trasmessa anche al governo regionale e segnala come le normali attività di gestione siano attualmente compromesse da una controversia giudiziaria la cui sentenza definitiva ha visto soccombere il Consorzio. Ci sono diversi atti di pignoramento presso terzi che attualmente hanno determinato l’interruzione dei trasferimenti regionali e non vengono pagati gli stipendi. I sindacati ritengono indispensabile un intervento regionale anche a mezzo dell’erogazione di un contributo regionale straordinario. “Bisogna affrontare in maniera risolutiva una vicenda – dice Franco Colletti della Flai Cgil – che riveste carattere di vitale urgenza economica per le tante famiglie il cui bilancio economico dipende esclusivamente da questo lavoro”.
Sul tema interviene il capogruppo del Pd Michele Catanzaro: “Il consorzio di Bonifica di Agrigento rischia la paralisi", dice. Aggiungendo che "le controversie legali sfociate in atti di pignoramento hanno prosciugato le casse dell’ente e costretto anche la Regione ad accantonare a favore dei creditori le somme destinate al consorzio. Una situazione gravissima che si ripercuote inesorabilmente sui lavoratori che non percepiscono lo stipendio già da febbraio, gli stagionali che hanno ricevuto le ultime spettanze nel dicembre 2022 e la stessa campagna irrigua 2023, che rischia di non poter essere avviata”.
“Fino a settembre 2023 data prevista per la prossima udienza fissata dal giudice per l’esecuzione, il consorzio non potrà espletare nessuna attività. Una situazione gravissima - aggiunge Catanzaro - tanto più che con l’estate alle porte le aziende agricole del comprensorio avranno bisogno di acqua per irrigare i campi. E’ indispensabile che il governo assuma iniziative per consentire al consorzio di pagare le spettanze dei lavoratori scongiurando il blocco di un’attività di vitale importanza per le aziende agricole del comprensorio”