ha promosso il primo workshop sul Progetto BlueRev, di cui è partner anche il Distretto della Pesca e Crescita Blu. La giornata di lavoro è stata coordinata dalla Professoressa Concetta Maria Messina. Gli obiettivi del progetto sono: cambiare rotta e sviluppare un'economia blu sostenibile, in cui la protezione dell'ambiente e le attività economiche vadano di pari passo; spostare l'attenzione dal mero sfruttamento alla sostenibilità e alla resilienza. BlueRev intende rivitalizzare le comunità locali in Europa con imprese biologiche innovative, modelli di governance e innovazioni sociali incentrate sul settore biologico blu. Il consorzio BlueRev è composto da otto partner provenienti da 6 paesi dell'Unione Europea (Italia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Portogallo ed Estonia), che riuniscono tutte le competenze necessarie per svolgere le attività di questo ambizioso progetto. Danimarca e Groenlandia, Estonia ed Italia sono le regioni pilota che serviranno a BlueRev per sviluppare o replicare nuovi modelli di governance e di business che consentano la transizione verso comportamenti socialmente e ambientalmente responsabili. Tra gli interventi, nel workshop di presentazione, quelli di Alberto Pulizzi, Dirigente Generale del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana e del Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino. Sono intervenuti anche esperti della materia, amministratori di enti locali e numerosi studenti universitari. Francesco Foraci, referente delle attività del Distretto della Pesca per il progetto, ha relazionato sul ruolo del Distretto quale facilitatore delle relazioni tra la ricerca scientifica applicata alla Blue Economy e le imprese del settore della pesca. Lo studio pilota sviluppato nel Sud Italia è relativo alla valorizzazione di residui di lavorazione del pesce e di alghe per applicazioni industriali, ad esempio per cosmetici e nutraceutici.