Sono i numeri del servizio di odontoiatria speciale riabilitativa del presidio ospedaliero “Giovanni Palo II” di Sciacca destinato ai pazienti diversamente abili o con fragilità che vengono oggi evidenziati dalla direzione strategica dell’ASP di Agrigento. Una eccellenza del nosocomio saccense, unico sul territorio regionale insieme all’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale, a garantire una serie di prestazioni odontoiatriche d’eccellenza alle persone con disabilità, spesso non collaborative, ma anche a tutti quei pazienti che si trovano in condizioni di criticità sanitaria temporanea come reduci da infarto, dializzati, soggetti in cura con anticoaugulanti, diabetici scompensati e altro ancora. Così il commissario Zappia rispetto al servizio curato dal dottor Giovanni Panarisi in stretta sinergia con l’equipe di sala operatoria del “Giovanni Paolo II”. Servizio che attualmente garantisce due sedute operatorie mensili in regime di day-surgery (di norma svolte nelle giornate del giovedì) destinate ad aumentare con la prossima attivazione di un ulteriore ambulatorio presso il presidio ospedaliero “Fratelli Parlapiano” di Ribera (dove, peraltro, il servizio era attivo nel periodo “pre-covid” prima di trasferirsi a Sciacca). La selezione del paziente da trattare per la provincia agrigentina viene effettuata presso l’ambulatorio di odontoiatria speciale riabilitativa dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove è possibile prenotare le visite preliminari contattando direttamente il reparto. Secondo quanto previsto dal percorso diagnostico terapeutico assistenziale da Agrigento i pazienti già visitati vengono inseriti in una lista d’intervento programmata per gli interventi da eseguire a Sciacca.
L’Asp, dunque, accende i riflettori sulle eccellenze del Giovanni Paolo II (un gioiellino come è stato definito nei giorni scorsi dal deputato regionale Carmelo Pace) mentre rimangono sul tappeto diverse criticità e servizi non ancora attivati, a cominciare dalla Stroke Unit. Non solo la gestione dei casi di ictus. Da tempo si attende l’avvio della terapia del dolore all’ospedale di Sciacca, seppure annunciata tempo fa dalla direzione strategica dell’ASP.
Ne ha parlato il commissario Zappia nel consueto punto settimanale per annunciare l’avvio della Scrambler Therapy all’ospedale di Agrigento, con constestuale ulteriore impegno in futuro a garantire la terapia anche al Giovanni Paolo II