Approvata ieri sera dal Consiglio comunale la proposta dell'amministrazione Valenti per azzerare la posta di 30 mila euro l'anno che si versavano ad un organismo dal quale il territorio, in buona sostanza, non ha mai ricevuto grandi attenzioni. Altro che corso di laurea in economia del turismo, su cui da anni si facevano ipotesi dietro ipotesi. E dire che in quindici anni i contribuenti di Sciacca hanno sostenuto l'attività del Consorzio fino a toccare la cifra complessiva tutt'altro che indifferente di 450 mila euro. A rivelare questa statistica ieri sera in aula è stato Fabio Leonte. Il punto è passato malgrado il voto contrario dei due consiglieri del Movimento 5 Stelle, per i quali ci sarebbe stato ancora il tempo per indurre i vertici dell'Università ad assumere impegni concreti nei confronti del comune di Sciacca. Per l'esponente di Mizzica Fabio Termine questi soldi non devono essere utilizzati per coprire esigenze di bilancio ma per iniziative di tipo culturale. Un impegno che il sindaco Francesca Valenti ha dichiarato di intendere accogliere. Il Consiglio comunale ha poi approvato anche il piano triennale delle opere pubbliche. A nome del centrodestra, schieramento che sul punto si è astenuto, Calogero Bono ha evidenziato che ad essere sottoposto a votazione era sostanzialmente lo stesso schema della precedente amministrazione Di Paola, e che l'attuale giunta, pur potendo inserire soltanto nuove idee progettuali ancorché a livello di semplici studi di fattibilità, non lo ha fatto. Fabio Termine di Mizzica ha votato contro, denunciando la mancanza di programmazione, quando si poteva già partecipare al bando europeo in favore dell'efficientamento energentico, cosa che non è stata fatta. A nome della maggioranza Simone Di Paola e Fabio Leonte hanno replicato mettendo in evidenza che la nuova amministrazione si è insediata appena da pochi mesi. Punto sul quale, a sorpresa, i pentastellati Alessandro Curreri e Teresa Bilello hanno votato a favore, pur invocando una modifica delle priorità d'intervento, privilegiando soprattutto i progetti di sistemazione delle periferie, dalla località di San Giorgio al ponticello della Foggia. Proposto anche il recupero dell'idea del recupero della regia trazzera che da via Ovidio colleghi alla Perriera. Rinviato a lunedì, infine, il punto riguardante la determinazione del prezzo delle aree pubbliche per destinazione industriale ed artigianale di contrada Santa Maria. La proposta dell'amministrazione prevedeva l'indicazione di 60 euro al metro quadro. Troppi secondo il centrodestra, che ancora con Calogero Bono ha presentato un emendamento per fissarlo a 45 euro. Prezzo a cui si sarebbe giunti sulla base di alcuni accertamenti tecnico-immobiliari. Il rischio paventato dall'Opposizione è che al prossimo bando, con un prezzo così alto, non si presenti nessuno. Tra i temi in discussione alla seduta consiliare di lunedì prossimo ci sarà anche la mozione del centro destra riguardante l'istituzione di un tavolo tecnico che predisponga la promozione di un'azione legale collettiva nei confronti di Girgenti Acque, e l'istituzione di una commissione speciale sulle TERME dopo che, nei mesi scorsi, era stata bocciata l'idea del tavolo tecnico-politico.