consentirà all’Asp di Agrigento di utilizzare medici tirocinanti che potranno perfezionare la loro formazione professionale presso le strutture ospedaliere della provincia interagendo con il personale di reparto ed elevando la quantità e la qualità delle prestazioni erogate. Si tratta di quindici giovani medici già operativi dallo scorso 4 maggio presso ospedali agrigentini che svolgeranno complessivamente ventotto ore suddivise su quattro giorni settimanali e saranno impegnati per sei mesi in medicina interna, sei mesi nei poliambulatori, quattro mesi in pediatria, tre mesi in pronto soccorso, tre mesi in chirurgia e due mesi in ginecologia. In un rapporto di reciproco vantaggio, evidenzia il commissario Zappia, se da un lato l’Ordine dei Medici di Palermo potrà contare su spazi e risorse utili a formare sul campo la professionalità dei tirocinanti, dall’altro l’ASP di Agrigento potrà fare affidamento su questi giovani medici per incrementare ulteriormente i servizi resi all’utenza.
Intanto, in tema di sanità, l’assessora regionale Giovanna Volo ha tenuto a evidenziare che la Sicilia è tra le poche regioni italiane ad aver raggiunto il 100 per cento degli obiettivi fissati dal Pnrr per la realizzazione delle strutture di sanità territoriale. Lo ha riconosciuto anche il ministero della Salute nello scorso mese di aprile con una comunicazione formale.
Per quanto riguarda le 50 Centrali operative territoriali previste per la Sicilia, la cui attivazione è programmata entro il 30 giugno del 2024, sono stati già validati i progetti e bandite tutte le relative gare d’appalto.
Analogamente, entro la scadenza del mese di marzo 2023, sono stati approvati i progetti per le Case di comunità, che saranno 156 in tutta l'Isola, e gli Ospedali di comunità, che saranno 43. L’attivazione di queste strutture è prevista entro il 30 giugno del 2025. Invitalia ha già bandito, anche in questo caso, tutte le relative gare, fatta eccezione per la provincia di Trapani che ha operato in autonomia.
Sono stati approvati anche gli interventi di adeguamento sismico degli ospedali siciliani sempre legati ai fondi del Pnrr.