La prima ora sarà dedicata, dunque, al botta e risposta tra consiglieri ( di opposizione) e amministrazione su tematiche quali: scerbatura, pulizia, manutenzione strade. All’ordine del giorno, poi, ci sono le variazioni di bilancio per l’ottenimento di due finanziamenti. Si tratta del progetto per la realizzazione dell’asilo nido comunale in via Gramsci che comporterà innanzitutto la demolizione del fatiscente edificio scolastico esistente. Un finanziamento corposo, di due milioni e mezzo di euro, quello ottenuto dal comune di Sciacca. Si tratta, peraltro, di fondi del Pnrr, con scadenza e vincoli stringenti. L’altra variazione di bilancio è relativa ai fondi che consentiranno l’intervento di messa in sicurezza di via Pietro Germi in contrada Carbone, dopo i danni causati dal maltempo. Le condizioni dell’arteria sono pessime, ma quello che si andrà a realizzare non è un intervento definitivo e risolutivo posto che si tratta di un finanziamento di 250 mila della Protezione Civile. Si effettueranno i lavori più urgenti. All’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Sciacca c’è, poi, il punto relativo alla revisione delle società partecipate. Parliamo di Aica per ciò che concerne il servizio idrico, così come della Srr per i rifiuti. Il comune di Sciacca annualmente versa le proprie quote, ma già nelle scorse settimane la commissione consiliare bilancio ha ritenuto di incontrare i responsabili delle società e il presidente Filippo Bellanca ha avuto modo di esprimere non poche preoccupazioni, in relazione ad esempio alla critica situazione economica dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Ma ci sono altre società partecipate che destano perplessità in relazione alle somme impegnate dal comune di Sciacca. Non a caso, il punto approda in aula con il parere negativo della commissione consiliare bilancio. Il solo voto positivo è stato del consigliere Leonte. Sulle società partecipate non è da escludere, quindi, una presa di posizione dell’opposizione che, avendo i numeri a favore potrebbe sfociare persino nella bocciatura, anche se pobabilmente si andrà alla soluzione temporanea del rinvio del punto ad altra seduta. La revisione delle società partecipate, infatti, è una sorta di rituale per i consigli comunali, un adempimento che annualmente approda in aula.