Arriva puntale la critica dei due consiglieri di opposizione all'amministrazione uscente per avere approvato il progetto soltanto a fine mandato.
“Meglio tardi che mai” – scrivono ironici in una nota Ambrogio e Di Paola, per i quali l'approvazione del progetto sembra rientrare in “un' operazione di propaganda e di marketing elettorale, con la giunta indaffaratissima ad adottare delibere a tamburo battente, in una sorta di maschiata finale, nell'evidente tentativo di racimolare voti e consensi”. Quello che i consiglieri rimproverano al sindaco ed alla giunta è infatti la tempistica e la scarsa attenzione data a Piazza La Rosa.
“Ci saremmo aspettati – scrivono Di Paola e Ambrogio – che in questi cinque anni gli amministratori avessero per una volta ascoltato le nostre ripetute sollecitazioni rispetto l'opportunità di porsi il problema di cosa farne di Piazza La Rosa: uno spazio urbanisticamente morto, senza alcun tipo di funzione sociale o economica; né piazza, nè luogo di aggregazione, né altro, semplicemente – scrivono i consiglieri – una colata di cemento abbandonata e degradata, non certamente degna del nome che porta”.
Ambrogio e Di Paola non sollecitano, adesso, l'amministrazione uscente ad affrontare la questione, ma al contrario, chiedono, in conclusione, che il tema venga posto al centro della futura competizione elettorale e che rispetto alla riqualificazione di Piazza La Rosa la prossima amministrazione comunale assuma una qualche iniziativa che dia maggiore dignità alla piazza e che soddisfi la voglia degli abitanti della Perriera di potere avere uno spazio dove incontrarsi, divenendo il luogo di aggregazione più impornante del quartiere.