il Carnevale di Sciacca 2023 si farà alla Perriera, probabilmente tra le vie Quasimodo, Lanza e Allende. La svolta è arrivata nelle ultime ore, dopo che il comune e la società organizzatrice dell'evento si sono resi conto che le prescrizioni imposte dalla polizia di Stato sul piano di sicurezza presentato per la sfilata in centro storico avrebbero sostanzialmente impedito il regolare compimento della manifestazione a cui la città era abituata. Una soluzione, quella della Perriera, che si sta rivelando utile probabilmente per salvare la manifestazione. Oggi pomeriggio il sindaco Fabio Termine in persona ha partecipato al sopralluogo insieme alla Meridiana Eventi nei luoghi individuati per la sfilata dei carri allegorici. Tutto questo è successo ad appena 8 giorni dal primo giorno fissato in calendario per la kermesse. Questo forse è rivelatore del fatto che le comunicazioni istituzionali tra autorità di pubblica sicurezza e amministrazione comunale di Sciacca probabilmente non sono state charissime.
Nelle ultime ore, nell'estremo tentativo che venisse confermato il tracciato del centro storico, era emersa l'ipotesi di aprire i varchi per l'accesso degli spettatori paganti il ticket d'ingresso solo dopo che i 5 carri in concorso e il sesto, il Peppe Nappa, fossero stati sistemati ciascuno in un luogo diverso, sufficientemente largo da permettere eventuali vie di fuga in caso di necessità. Ma alla fine si è deciso di ripiegare sulla Perriera. Si apprende in queste ore che l'amministrazione, consapevole dei disagi per i commercianti del centro storico che si sono approvvigionati in occasione della festa, abbia chiesto alla Meridiana di adoperarsi per garantire la loro presenza all'interno di stand appositi loro riservati nel circuito della festa. Intanto in piazza Scandaliato è già in corso lo smontaggio del palco.
Il tema Carnevale, ovviamente, è importante sotto diversi punti di vista: quello della sicurezza è il più importante in assoluto. Quanto accaduto nel 2020 è uno spartiacque della storia, con cui non è francamente possibile non misurarsi, non escludendo ovviamente che una tragedia come quella accaduta a Salvatore Sclafani sia stata una fatalità, e che dunque non sia dipesa soltanto dal luogo dove si svolgeva la sfilata.
Questa vicenda alimenterà sicuramente la polemica politica. Fabio Termine aveva escluso non più tardi di una settimana fa che il Carnevale potesse svolgersi fuori dal centro storico. Gli ultimi fatti lo smentiscono. Ma su un tema come il Carnevale e la sua sicurezza, al di là della sua stessa volontà, il sindaco si è giocato la sua credibilità. Così come è di tutta evidenza però che c'è anche chi lo attende al varco, come chi davanti al fiume attende che passi il cadavere.