ma le tante prescrizioni imposte avrebbero snaturato e letteralmente smembrato il nostro Carnevale, almeno per come lo conosciamo. Ecco perché alla fine ho deciso per la Perriera, l'unica soluzione per tutelare e garantire il Carnevale. Così stamattina Fabio Termine nell'attesissima conferenza stampa congiunta con il capo della Meridiana Eventi Silvio Alessi per annunciare i contenuti dell'edizione 2023 della kermesse saccense, che partirà tra 7 giorni esatti con il primo dei 2 weekend di maggio in contrada Perriera, in via Allende, dove è già stato allestito il palco appena smontato in piazza Scandaliato, a sancire la svolta relativa al tracciato prescelto, con il più clamoroso dei dietro-front dopo la decisione. Termine ha poi aggiunto: "Chi amministra deve prendere decisioni, anche quando queste non piacciono". L'ipotesi di un carnevale statico, con i carri esposti come in una specie di museo a cielo aperto, avrebbe trasformato il Carnevale in un'altra cosa. Alla domanda su quali dubbi avesse manifestato la pubblica sicurezza Termine si è trincerato dietro un riserbo generale, pur ribadendo che uno dei problemi sollevati più importanti riguardava il transito del corteo mascherato lungo la via Gerardi, all'altezza dell'ingresso della casa circondariale. Poi Termine così ha commentato la critica relativa al fatto che si è arrivati fino a pochi giorni dall'inizio della festa per fare il dietro-front e decidere di trasferire tutto in via Allende. Il cosiddetto circuito della festa, che lunedì sarà vagliato dalla commissione pubblici spettacoli, è la panoramica della Perriera. Così poi il sindaco ha detto la sua sulle critiche dei commercianti del centro storico, che si erano approvvigionati per potere avere una valvola di sfogo economica. Termine ha poi risposto alla domanda se non ritenga di avere gestito male la vicenda. Occhi puntati sul 2024, quando il Carnevale di Sciacca tornerà a febbraio ma non tornerà in centro storico.