Così oggi al nostro Telegiornale Giovanni Panepinto, ex sindaco di Bivona e già parlamentare del Pd, oggi presidente della Società per lo sviluppo dei patti territoriali Magazzolo Platani. Il suo riferimento è alla revoca del finanziamento da parte della Regione di 13 milioni di euro per la sistemazione della strada provinciale 32, quella che interessa i comuni dei Monti Sicani, e che ieri ha visto la sindaca di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello lanciare un grido d'allare. Per la revoca di questo finanziamento Panepinto accusa apertamente il governo Musumeci, attribuendo ad esso il passo indietro compiuto sul finanziamento. Adesso è possibile recuperare questi finanziamenti puntando su un nuovo bando, su cui - stando a quanto risulta a Panepinto - il governo Schifani si sta impegnando. Solo il comune di Cattolica Eraclea si è impegnato a farsi trovare pronto, dice poi Panepinto.
Intanto la questione registra diversi interventi. Per il segretario provinciale del Pd Simone Di Paola la revoca del finanziamento rappresenta l'ennesima e più insopportabile beffa per un territorio di cui, evidentemente, le attuali forze di governo siciliano, hanno ormai deciso la condanna alla marginalità ed all'abbandono. Parla di situazione inaccettabile, che non può passare in cavalleria, evidenziando come il territorio sia stanco di subire senza reagire, considerando che quello dei Monti Sicani, se adeguatamente valorizzato con i collegamenti stradali, potrebbe davvero rappresentare uno straordinario volano di crescita e sviluppo per l'intera Sicilia sud-occidentale.
Sullo stesso argomento infine l'attuale capogruppo Dem all'Ars Michele Catanzaro, che parla di fatto gravissimo, annunciando un'interrogazione all'assessore Falcone. “E' bene ricordare – aggiunge Catanzaro – che una viabilità precaria aiuta la sanità pubblica a sgretolarsi, e su questo ci sono gravi responsabilità del governo regionale, considerato che è inammissibile che lavoratori e cittadini di un vasto comprensorio siano costretti a viaggiare su strade a corsie ridotte e trazzere".