E’ quanto hanno chiesto le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil in merito alla vertenza del personale del Consorzio di Bonifica di Agrigento. Da quando è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori sono passate settimane, ma non si intravede una soluzione al problema del mancato pagamento degli stipendi che si trascina dallo scorso mese di febbraio. Il personale, scrivono i sindacati, non riescre più a sostenere tale situazione nella consapevolezza che i tre mesi di arretrati non potranno che aumentare. Oltre ad un incontro urgente in prefettura, i sindacati hanno annunciato una assemblea dei lavoratori che si svolgerà mercoledì prossimo a Ribera. C’è malessere tra i dipendenti del Consorzio che potrebbe sfociare in manifestazioni di protesta posto che, lo stato di agitazione non ha finora sortito l’effetto sperato. Ovviamente la vicenda ha riflessi non secondari sulla campagna irrigua, con gli agricoltori che fortemente preoccupati di dover subire le conseguenze della protesta dei dipendenti del consorzio.
Il mancato pagamento degli stipendi è legato ad un pignoramento subito dall’ente che bloccherebbe almeno fino al prossimo mese di settembre la possibilità di far fronte alle legittime aspettative del personale.
La vicenda è stata portata all’attenzione dei parlamentari regionali e dei sindaci, con le organizzazioni di categoria che hanno chiesto ovviamente un intervento da parte della Regione. Nei giorni scorsi il deputato Carmelo Pace ha annunciato la presentazione di un disegno di legge all’Ars finalizzata a tutelare il personale dei consorzi di bonifica nel caso in cui le somme di questi enti vengano pignorate. La proposta è finalizzata a vincolare, con la modifica della denominazione del capitolo del bilancio regionale, le somme destinate agli stipendi dei dipendenti. Iniziativa che guarda al futuro, mentre nell’immediato c’è da risolvere il problema degli stipendi arretrati, da febbraio ad oggi. All’assessorato regionale all’agricoltura è stato chiesto di provvedere ad un contributo straordinario che consenta al Consorzio di Bonifica Agrigento 3 di liquidare le spettanze ai lavoratori.
I sindacati, intanto, si sono rivolti al prefetto e prospettano già una mobilitazione che potrebbe generare problemi al comparto agricolo.