della scuola secondaria di primo grado “Inveges” di Sciacca si sono recati in visita al busto bronzeo di Accursio Miraglia e, subito dopo, all'abitazione in cui abitava nei pressi di piazzetta Lazzarini. Presenti la dirigente scolastica Mariangela Croce, la Fondazione Miraglia con il suo Presidente Nico Miraglia, Franco Colletti della FLAI CGIL e l'assessore comunale alla cultura Salvatore Mannino.
L'attività progettuale è stata denominata “Una testimonianza di legalità”. Dal sacrificio del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani al sacrificio del sindacalista Accursio Miraglia identificato come martire della legalità. Una delegazione di studenti, accompagnata dai docenti, ha posto una corona di fiori al monumento in onore di Miraglia ed è stato proprio durante quel momento che i giovani hanno potuto conoscere la storia, la vita e le vicende che hanno portato alla morte per mano mafiosa del sindacalista attraverso la testimonianza emozionata del figlio Nico. Sicuramente attraverso la testimonianza e il ricordo si può tenere viva la memoria di chi ha sacrificato la sua vita per la giustizia e il rispetto della legalità e per un futuro libero dalle mafie.
Nella seconda parte della mattinata, invece, Nico Miraglia ha incontrato tutte le classi terze nella palestra dell'istituto “Inveges”. Tramite documenti, fotografie, un cortometraggio e tramite l'intervento di un altro testimone diretto che ha conosciuto personalmente il sindacalista, i ragazzi hanno avuto modo di apprendere meglio la figura storica di Miraglia e di ricevere il testimone della memoria e della coscienza civile. Promuovere la cultura della legalità a scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l'acquisizione delle conoscenze e l'interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile. Un messaggio, quello di Accursio Miraglia, più attuale che mai.