la villa comunale, intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una ulteriore tappa nel percorso di riscatto del comune belicino, dopo l’arresto nello scorso mese di gennaio del boss Matteo Messina Denaro. La manifestazione, oltre alle autorità cittadine, ha registrato una massiccia presenza di studenti e ha rappresentanto, peraltro, il momento conclusivo del progetto "Memoria Nostra", ideato e realizzato dall'imprenditrice Elena Ferraro, assieme al Sindaco Enzo Alfano e al regista Giacomo Bonagiuso. La città di Castelvetrano si riappropria di uno spazio pubblico dopo l’intervento di riqualificazione effettuato dagli operai forestali della Regione Siciliana. La villa ospiterà tutti i disegni, i lavori e i messaggi donati dagli studenti della provincia di Trapani in occasione della visita alla teca contenente i resti dell’auto Quarto Savona 15, la Croma blindata del caposcorta di Giovanni Falcone, coinvolta nell'attentato di Capaci. La giornata del ricordo delle vittime della strage è stata preceduta, inoltre, dalla cerimonia di intitolazione della scuola “Ruggero Settimo” di Castelvetrano al piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido su ordine del boss Giovanni Brusca dopo essere stato tenuto in ostaggio per 779 giorni. Era figlio di Santino Di Matteo mafioso che si era pentito e aveva iniziato a collaborare con la giustizia. L'intitolazione della scuola frequentata da bambino dal boss Matteo Messina Denaro al piccolo Giuseppe Di Matteo è stata proposta dalla sottosezione di Marsala dell'associazione nazionale magistrati subito dopo l’arresto del latitante. Ieri pomeriggio la cerimonia di scopertura della targa all'esterno del plesso scolastico che si trova nel quartiere Badia dove abita la famiglia Messina Denaro.
A scoprire la targa la dirigente scolastica Maria Luisa Simanella e il sindaco Enzo Alfano, ma alla cerimonia hanno preso parte l’assessore regionale Turano, il presidente della commissione regionale antimafia Cracolici, il Procuratore di Marsala Asaro e la presidente del Tribunale Alessandra Camassa. L’intitolazione a Giuseppe Di Matteo, ha detto la preside, ha un significato straordinario perché rappresenta la conferma che questa scuola è un presidio di legalità e con un valore in più considerato che il plesso si trova nel quartiere abitato dai Messina Denaro.