uno con lingua veicolare il francese, referente la docente Rosa Angela Valenti, l'altro con lingua veicolare il tedesco, referente la docente Maria Miceli, a cui hanno partecipato gli alunni delle classi terze e quarte del Fermi, indirizzi linguistico ed economico-sociale.
I paesi coinvolti nel primo progetto sono stati il Belgio , la Bulgaria e la Romania. L’accoglienza a Sciacca dei 3 paesi si è svolta dal 9 al 13 maggio dello scorso anno. Il progetto ha permesso a 18 alunni del Liceo Scientifico di Sciacca di fare un’esperienza altamente formativa, che ha contribuito a migliorare le loro competenze linguistiche (francese e inglese), ma soprattutto ha permesso loro di conoscere ed apprezzare la cultura, le tradizioni, il folklore e la cucina di tre paesi appartenenti all’Unione Europea, contribuendo alla nascita di quello spirito di appartenenza all’Europa mettendo in pratica il motto dell’U.E. “uniti nella diversità”. Tutti gli obiettivi programmati sono stati raggiunti, tra i quali: conoscere il sistema educativo dei paesi coinvolti, migliorare le competenze linguistiche, saper lavorare in gruppo, conoscere le feste sia religiose che pagane, il folklore, la lingua e la cucina dei paesi coinvolti, produrre lavori sulle innumerevoli attività svolte durante le mobilità ma anche nel corso dei due anni di pandemia in modalità online.
I paesi coinvolti nel progetto in lingua tedesca sono stati la Germania, la Norvegia, i Paesi Bassi, la Slovacchia e la Romania. L’accoglienza a Sciacca dei paesi partners si è svolta dal 13 al 18 febbraio scorsi
Il progetto, in questo caso, ha coinvolto 26 alunni del Liceo Linguistico i quali si sono occupati insieme ai compagni europei di come “affrontare attivamente la sostenibilità”. Ogni Partner ha affrontato e approfondito un’area di interesse e ha riflettuto insieme agli altri sulle soluzioni da adottare rispetto al tema sviluppato e sui comportamenti da assumere nella routine quotidiana, osservando e integrando le buone pratiche acquisite. Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo efficace. I workshops, le visite guidate, i lavori di gruppo, i vari laboratori che si sono svolti nelle varie mobilità e i lavori prodotti hanno contribuito non solo a far aumentare la consapevolezza e la sensibilità rispetto a questo tema, ma hanno permesso soprattutto di creare le occasioni affinché i ragazzi potessero comunicare tra di loro in lingua tedesca e inglese e instaurare rapporti di conoscenza e di amicizia che si spara durino nel tempo.
Insomma, un bilancio estremamente positivo per i ragazzi del Fermi, non solo in termini di competenze acquisite, ma soprattutto perchè entrambi i progetti hanno rappresentato una importante occasione di crescita personale.