e da quelle meteorologiche, sono già diventate storia le prime due delle quattro giornate programmate del Carnevale di Sciacca edizione 2023, quella della ripartenza dopo gli anni della pandemia. Edizione inedita e per diverse ragioni: dal periodo prescelto al sito cambiato all'ultimo momento, dal ticket d'ingresso alle misure di sicurezza, a dir poco blindate. Non tralasciando, naturalmente, la questione dell'affidamento degli aspetti organizzativi ad un privato, nella fattispecie la Meridiana Eventi di Agrigento. E a questo proposito potrebbe dirsi (almeno fino a questo momento) "buona la terza", dopo l'esperienza tutt'altro che redditizia degli imprenditori napoletani nel 2014 e di quella drammatica della Futuris del 2020, finita ancora prima di cominciare e per le ragioni a tutti note.
Carnevale in via Allende, dunque. Con due giorni di primavera, finalmente, giunti al culmine di un mese di maggio di autentica pazzia meteo, quella che d'altronde aveva costretto ad annullare il primo weekend del 20 e del 21. Premesso che si tratta di un Carnevale diverso rispetto al passato, e che questa novità (dal sito agli orari, dalle modalità di accesso alla festa ad alcune difficoltà inevitabili), e come tutte le novità, si sta rivelando difficile da digerire. Ma alla fine il Carnevale di Sciacca si è comportato esattamente da Carnevale di Sciacca. Come d'altra parte è sempre successo, e questo al di là del luogo e del tempo. Nelle ultime 48 ore le polemiche sulla decisione scaturita dalle prescrizioni della pubblica sicurezza di trasferire la festa dal centro storico alla Perriera hanno subito una specie di sospensione. È certo che riprenderanno. Così come è certo che la questione assumerà inevitabilmente le connotazioni dello scontro politico tra l'amministrazione Termine e la sua opposizione. Da questo punto di vista niente di nuovo, il Carnevale è sempre stato argomento da barricate.
Le maestranze hanno confermato la loro abilità. Lo hanno fatto con carri allegorici di alto livello, sebbene con misure ridimensionate, perché erano state progettate per una sfilata in centro storico e sulla base di necessità di superiore sicurezza. L'afflusso di persone nel corteo mascherato è apparso significativo, cosa che ha soddisfatto il presidente di Meridiana Eventi, che più volte ha ringraziato i saccensi, che non hanno esitato granché ad acquistare i biglietti per assistere alla festa. Si è confermata una tendenza significativa contraria all'abuso di alcol, così come la manifestazione è stata tutto sommato tranquilla. Ci sarà il tempo per analizzare alcuni aspetti critici. I bus navetta da e per il centro storico hanno dato un importante ausilio ad un afflusso ordinato al corteo mascherato. Troppo lontana invece l'area parcheggio della zona galoppatoio e dell'area di ammassamento della Protezione civile. Conseguenza: sono fioccate le multe per divieto di sosta nelle strade individuate come via di fuga. Multe anche in zone, come la via Fratelli Bellanca, all'altezza della sede Enel, ma anche in altre vie, dove abitualmente parcheggia chi abita da quelle parti e che si è visto costretto a spostare la sua vettura. Qualche dubbio è stato generato dai controlli di zaini e borse ai varchi di accesso alla manifestazione. Un'altra procedura di sicurezza che non è stata graditissima. Poi le polemiche degli ultimi giorni, compresa quella (ma decisa per una questione igienico sanitaria, che peraltro non è neanche nuova) della mancata distribuzione della salsiccia e del vino dal carro del Peppe Nappa.
Sul sito di via Allende, dove la festa si riproporrà il prossimo fine settimana, quello del 3 e del 4 giugno, si è aperto un dibattito in ordine al futuro. Ci si domanda se in quel sito, in periodo invernale (posto che non c'è dubbio che tra meno di 9 mesi il Carnevale tornerà per l'edizione 2024, nel periodo tradizionale di febbraio) con il vento a cui quest'area è regolarmente esposta si possa immaginare una riproposizione felice della manifestazione. Temi su cui si potrà discutere e ci si potrà confrontare. Una parte di dibattito che scaturisce dal fatto che almeno la prossima edizione del Carnevale non potrà tornare in centro storico, per le ragioni a tutti note. A meno che non si immagini di trasformare il Carnevale in un'esposizione statica di carri allegorici, senza sfilate. Politicamente infine Fabio Termine ha seguito passo dopo passo, minuto dopo minuto, l'evoluzione della manifestazione. Non lo ha fatto solo da assessore allo Spettacolo, ma perché il Carnevale è tradizionalmente argomento di dibattito e di scontro politico. Dopo la festa sicuramente ci sarà un ampio confronto in consiglio comunale.
Dal nostro punto di vista forse è arrivato il momento di guardare avanti e fare i conti con la realtà, quella della pubblica sicurezza, che impone scelte diverse, che poco possono tenere conto del sentiment popolare. La scelta è tra il Carnevale di Sciacca e la nostalgia. Senza trascurare, naturalmente, l'importanza della nostalgia, ci mancherebbe altro. Se la festa dovrà svolgersi alla Perriera, andranno riconsiderate molte cose: dalla necessità di carri un po' più maestosi a quella di organizzare tribune per permettere al pubblico di assistere alla sfilata, non trascurando il fatto che andrebbe individuata un'altra area per il food village, evitando di ubicarlo proprio a ridosso del palco.
Per il resto noi di Tele Monte Kronio siamo molto soddisfatti di come abbiamo onorato il compito che ci è stato richiesto: quello di portare nelle case dei siciliani le fasi dello spettacolo sul palco, grazie all'esperienza dei nostri tecnici e agli investimenti che negli anni abbiamo fatto, che ci consentono di trasmettere in alta definizione sul canale 80 del digitale terrestre. Abbiamo ricevuto, e stiamo ricevendo, molti attestati di stima non solo dalla Sicilia, ma dai tantissimi che hanno potuto apprezzare lo spettacolo anche in streaming su Facebook e YouTube. Cosa che torneremo a fare anche sabato 3 e domenica 4 giugno. Chiudiamo con una novità tecnologica della festa. Quella che vede le maestranze del carro "Lasciatemi fare" comandare a distanza i movimenti dei manufatti.