e a quanti hanno partecipato alla mobilitazione popolare denominata “Riapriamo la biblioteca”. E' la proposta che viene avanzata oggi al sindaco di Sciacca Francesca Valenti dal capogruppo del Partito Democratico Simone Di Paola dopo l'appello lanciato sabato scorso dal presidente della sezione saccense di Italia Nostra Calogero Segreto in merito alla necessità di riaprire prima possibile la biblioteca storica del Comune di Sciacca, ancora inspiegabilmente chiusa. Appello che viene oggi condiviso dal consigliere Di Paola il quale chiede al sindaco la convocazione di una riunione che abbia come obiettivo quello di definire la road map finalizzata all'immediata riapertura della biblioteca ma anche di individuare un percorso di valorizzazione della struttura perchè, osserva Simone Di Paola, non basta riaprirla, occorre soprattutto pensare a come farla vivere e renderla luogo attivo. Lo vogliono i giovani, dichiara il capogruppo del Pd, lo vuole il mondo della cultura, lo vuole quella parte di cittadinanza che, attraverso l'adesione alla raccolta di fondi per la messa in sicurezza dei locali della biblioteca, ha dato uno straordinario segnale di civiltà che non può e non deve andare perduto. L'attuale amministrazione, ricorda Simone Di Paola, si è occupata della biblioteca già subito dopo l'insediamento, consumando passi significativi affinchè, una volta completato il trasferimento di parte del patrimonio all'istituto Sant'Anna, si potessero determinare le condizioni per una riapertura e libera fruizione del Fondo Antico. Adesso, conclude, manca l'ultimo passo, quello più importante, e va consumato nel più breve tempo possibile soprattutto se il problema da superare è quello del personale che va trovato, con le necessarie competenze, e destinato alla biblioteca storica del Comune di Sciacca.