con l'assessora regionale alla Salute Giovanna Volo e il commissario dell'Asp di Agrigento Mario Zappia. Lo ritiene necessario il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro, per il quale occorre avere aggiornamenti ufficiali riguardo lo sblocco dei concorsi per l'assuzione dei neurologi necessari a fare entrare in funzione la Stroke Unit all'ospedale di Sciacca. Un incontro che per Catanzaro va richiesto da Fabio Termine nella sua qualità di sindaco del comune capofila del distretto sanitario, coinvolgendo gli altri primi cittadini, e questo a prescindere dai parlamentari regionali che si vogliono coinvolgere.
La situazione dell'ospedale di Sciacca, che abbiamo raccontato nel nostro Telegiornale di ieri, sta generando molte preoccupazioni. Il caso della Stroke Unit che ancora non c'è è soltanto la punta di un iceberg di una condizione nella quale, attraverso la mobilità dei pochi medici disponibili a garantire turni nei diversi ospedali, indebolisce in maniera sempre più drammatica la potenzialità del Giovanni Paolo II.
Sempre oggi il capogruppo all'Ars del Pd Michele Catanzaro, saccense, fa sapere di avere chiesto a Giovanna Volo di organizzare un giro degli ospdali e dei presidi sanitari di base della provincia di Agrigento. "Un'iniziativa assolutamente urgente - dice Catanzaro - affinché l'assessora si renda personalmente conto della perdurante criticità in cui versa l'organizzazione del sistema sanitario siciliano in questa fetta di territorio". L'accusa al governo regionale è di non riuscire a tradurre in realtà gli impegni assunti ogni giorno nei confronti dei servizi ospedalieri, mentre le poche iniziative attive per rimediare agli inadempimenti non risolvono i numerosi problemi quotidiani. Ne scaturiscono segnalazioni e proteste di disservizi inammissibili per un paese civile da associazioni, cittadini e sindaci in trincea. Catanzaro fa sapere di avere aderito alla grande manifestazione di protesta programmata per il prossimo 17 giugno dal Cartello Sociale di Agrigento.
E intanto continua a rafforzarsi l'Asp di Trapani. Dove oggi viene annunciato l'approdo del dottor Antonio Mauceri. Anche lui ha lasciato il "Giovanni Paolo II" di Sciacca diventando direttore dell'unità complessa di Oculistica del "Sant'Antonio Abate" di Trapani. Asp di Trapani che ha valorizzato l'ospedale "Vittorio Emanuele" di Castelvetrano, con Stroke Unit ed Emodinamica.
Dall'Asp di Agrigento invece arriva oggi la notizia che con i primi 16 pazienti affetti da particolari patologie respiratorie visitati nel corso del pomeriggio di ieri, ha preso il via in fase sperimentale l’importante attività dell’ambulatorio per il trattamento dei disturbi pneumologici presso il presidio ospedaliero di Ribera. Il servizio comincia con una convenzione fra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ed Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” di Palermo, ed è destinato a far convergere a Ribera l’eccellenza siciliana nel campo della pneumologia, riducendo drasticamente la mobilità dei pazienti fuori provincia, formare il personale ed assicurare alla popolazione agrigentina una gamma di prestazioni di cura e riabilitazione di alto livello. Le attività ambulatoriali, curate dal professor Nicola Scichilone, direttore dell’Unità di pneumologia del policlinico di Palermo, saranno prevalentemente incentrate nel trattamento di severe patologie come la fibrosi polmonare, l’asma bronchiale grave, l’insufficienza respiratoria, le apnee notturne e gli effetti del long covid. Le sedute si svolgeranno settimanalmente, di norma, nei pomeriggi del martedì.
“In una fase che, ci auguriamo, possa rappresentare la conclusione della crisi epidemiologica dovuta al covid-19 - ha commentato il commissario straordinario ASP, Mario Zappia - i corposi investimenti compiuti per adeguare i reparti ed allestire a Ribera un covid-hospital attrezzato di tutto punto si rivelano, come previsto, del tutto fruttuosi. Le scelte sin qui fatte, in linea con gli indirizzi del Governo regionale ed in piena sintonia d’intenti con l’Assessorato alla Salute, grazie agli interventi strutturali e tecnologici ultimati, permettono all’ospedale crispino, fra i diversi risultati, di poter svolgere un ruolo di prim’ordine nel panorama della pneumologia siciliana”.
Dal punto di vista delle dotazioni strumentali, l’ambulatorio potrà contare a breve anche su una moderna cabina pletismografica, un’apparecchiatura di ultima generazione in grado di eseguire la spirometria globale in arrivo presso gli ospedali riuniti Sciacca-Ribera.