il commissariamento da parte della Regione Siciliana perché inadempiente sull'approvazione del Conto Consuntivo. Il presidente del Consiglio comunale Ignazio Messina lo ha detto ieri sera in apertura dei lavori consiliari citando una comunicazione dell'assessorato alle Autonomie Locali, che ha dato un mese di tempo affinché l'aula vari il Rendiconto 2022, in considerazione del fatto che il tempo è scaduto lo scorso 30 aprile.
Difficilmente si potrà fare in tempo per approvare lo strumento finanziario entro i primi di luglio, anche perché l'atto non è ancora stato approvato dalla giunta, e necessita naturalmente dei pareri di rito del Collegio dei Revisori e della Commissione consiliare Bilancio e finanze prima di potere approdare in aula. Situazione, quella del mancato varo del Consuntivo, che non può non richiamare alla memoria il commissariamento del consiglio avvenuto nel corso della precedente consiliatura, anche se in quel caso ci trovammo di fronte ad una bocciatura del punto da parte dell'aula. Nel frattempo la norma è stata modificata (probabilmente anche dopo quel precedente), e un'eventuale nuova bocciatura (cosa politicamente possibile alla luce degli equilibri numerici attuali) non comporterebbe una sanzione così pesante e assurda.
Dal punto di vista finanziario il comune è ancora piuttosto indietro anche sull'approvazione del nuovo Bilancio di previsione, quello riferito al 2023, del quale sono già trascorsi più di 5 mesi. Pare che sia allo studio la elaborazione dello strumento finanziario, anche se mancano almeno 200 mila euro per trovare la quadratura dei numeri. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Intanto ieri sera, dopo il dibattito sulla sicurezza del Carnevale, il Consiglio comunale ha approvato anche 6 debiti fuori bilancio, varato un punto riguardante la salvaguardia degli equilibri di bilancio (a seguito della necessità di dovere restituire alla Regione fondi per una parte del finanziamento a suo tempo stanziato per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del palazzo di giustizia, a seguito anche della necessità di pagare delle concessioni demaniali arretrate, tra cui perfino quella per la presenza della statua della Madonna al porto, e per onorare un costo più elevato del previsto di una retta di ricovero). Via libera infine anche ad una variazione in entrata per un paio di contributi ricevuti dal comune. I lavori proseguono stasera, in seduta di prosecuzione. Tra i punti residui all'ordine del giorno rimane da esaminare lo stato delle società partecipate del comune. Tra acqua pubblica e Aro, si sa che l'opposizione ha una visione negativa della gestione di queste partecipate. Bisogna pronunciarsi entro il prossimo 11 giugno.