per dire no alla privatizzazione delle spiagge. All’iniziativa promossa da CoNoMal, il coordinamento nazionionale Mare Libero, hanno aderito per la provincia di Agrigento il Centro Consumatori Italia – Sicilia, il Movimento per la difesa del Territorio, WWF Sicilia Area Mediterranea, FISI- Agrigento, Movimento Azzurro ecosezione Valle dei Templi Agrigento, Assoconsum -Agrigento.
Per gli organizzatori nonostante i ripetuti richiami dell’Unione Europea, il Governo continua a sostenere i privilegi del comparto balneare, continuando a legittimare un regime di privatizzazione di fatto delle spiagge, dove le concessioni si sono tramandate di padre in figlio, praticamente da sempre. La Bolkestein non è la soluzione perfetta, affermano, perché non mette in discussione l’approccio prevalente in materia di demanio marittimo: quello secondo cui il mare e le spiagge sarebbero risorse economiche da sfruttare e non da condividere con tutta la comunità. Si permette ancora oggi, continuano dal CoNoMal, la cementificazione delle coste e delle stesse spiagge, mettendo in serio pericolo l'esistenza degli arenili in una porzione sempre crescente del litorale italiano. Questo pomeriggio a partire dalle 17,00 in via Atenea, ad agrigento e in altre 12 località balneari italiane, si tratta di Genova, La Spezia, Rimini, Viareggio, Pisa, Roma, Gaeta, Pozzuoli, Napoli, Salerno, Agropoli e Castellaneta verranno allestiti dei banchetti per il volantinaggio e l’incotro con i cittadini. L’obiettivo è quello di chiedere che in ogni Comune sia destinata alla libera fruizione la maggior parte delle spiagge; che le concessioni, laddove necessario, siano rilasciate con bandi pubblici trasparenti ed imparziali, preferibilmente a cooperative di lavoratori o enti senza scopo di lucro; che le associazioni a tutela della natura e dei bagnanti siano consultate nei processi decisionali in materia di demanio marittimo; che sulle spiagge si possano costruire solo strutture necessarie alla balneazione, di facile rimozione e realizzate in materiale ecocompatibile e che venga data una particolare attenzione alla tutela dei lavoratori del comparto che devono obbligatoriamente essere assunti con contratti stipulati nel pieno rispetto.