dopo oltre 4 ore di lavori consiliari dedicati a problematiche che si trascinano da anni, ma anche a questioni di stretta attualità. Il Consiglio Comunale di Sciacca ieri sera ha approvato un documento con il quale ha espresso solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica Agrigento 3 che da diversi mesi non percepiscono lo stipendio e, al tempo stesso, sollecitato i parlamentari del territorio a sostenere all’Ars tutte le iniziative che si stanno portando avanti per risolvere la questione. Tra queste, come ha ricordato il consigliere Filippo Bellanca, l’emendamento presentato dal deputato Carmelo Pace finalizzato a destinare al Consorzio un contributo straordinario per il pagamento degli stipendi ai lavoratori. Il documento, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, è stato proposto dal consigliere Fabio Leonte, ma stilato e letto in aula dal collega Calogero Bono a conclusione di un confronto anche acceso con l’opposizione che ha accusato la giunta Termine di non avere assunto alcuna iniziativa, a differenza dell’amministrazione comunale di Ribera, per sostenere le legittime proteste dei lavoratori del Consorzio di Bonifica.
Ad animare il dibattito consiliare anche la questione Terme con l’opposizione che ha contestato il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale a quello che sarà il primo confronto con il Presidente della Regione Renato Schifani, soprattutto dopo avere appreso dal sindaco Fabio Termine che la riunione, inizialmente prevista per il 14 e poi spostata al 28 giugno, è stata proprio da lui chiesta e concordata con il governatore.
Ancora una volta, ha evidenziato l’opposizione, il Consiglio Comunale viene snobbato, nonostante proprio sulle Terme sia oltremodo necessario dare un segnale di unità e compattezza nei confronti della Regione proprietaria del bene. Segnale ritenuto fondamentale, sul fronte opposto, anche da Leonte per il quale era ed è ancora auspicabile il coinvolgimento di una seppur esigua rappresentanza del Consiglio Comunale, a cominciare dal Presidente Ignazio Messina. Polemiche ieri sera in consiglio comunale anche su 2 progetti per la realizzazione di grandi strutture di vendita a Sciacca, tema su cui si è rinnovata la preoccupazione dei commercianti del centro storico. Al centro del dibattito il commissariamento dell'ufficio tecnico del comune di Sciacca, avvalorato da 2 sentenze del TAR, per non avere dato seguito al progetto per la realizzazione del parco commerciale di contrada Tabasi, regolare e ammannito di tutti i pareri. Vicenda che ha visto la Regione incaricare un commissario. La questione ha registrato uno scontro tra amministrazione e opposizione, nella fattispecie tra l'assessore all'Urbanistica Patti e il consigliere comunale Ignazio Bivona su prescrizioni esecutive e ragioni di opportunità.