nazionale per l'abolizione della caccia e per vietare l'accesso alla proprietà privata da parte dei cacciatori, promosso dal Cadapa, comitato per la difesa degli animali e la protezione dell'ambiente, e sostenuto dalla Lav, Lega antivivisezione. L'obiettivo è quello di promuovere un cambiamento significativo nella società, mettendo fine a questa pratica che causa sofferenza e morte a tanti animali. Per la Lav, l'iniziativa offre l’opportunità di fare la differenza attraverso la firma per il referendum. Due i quesiti referendari: il primo prevede l'abrogazione dei commi della legge 157/1992 che permettono l'attività venatoria; il secondo prevede l'abrogazione della legge 842 del codice civile per vietare l'ingresso dei cacciatori nei fondi privati. Chiunque può firmare recandosi al comune di Sciacca presso l'ufficio elettorale entro il 10 luglio, mentre in piazza Angelo Scandaliato la locale sezione della Lav allestirà un banchetto per la raccolta firme online ma anche per diffondere informazioni in merito all'argomento nella giornata di sabato primo luglio dalle ore 17 alle 21. Esiste una piattaforma online tramite spid in cui poter firmare oltre ai banchetti e alla firma sui moduli cartacei. La legge italiana, com'è noto, impone il raggiungimento di almeno 500 mila firme per ogni quesito, per cui, dichiara la Lega antivivisezione, dato il poco tempo a disposizione, confidiamo anche in questa modalità di raccolta firme per raggiungere il nostro obiettivo.