Raimondo Brucculeri ha convocato per lunedì mattina una seduta dell'organismo permanente. Il primo punto all'ordine del giorno è l'approfondimento della problematica riguardante la proposta presentata dalla società "2f.NDL" per la realizzazione, in contrada Tabasi, di un parco commerciale. Punto piuttosto controverso, su cui l'altra sera in consiglio comunale, dopo le comunicazioni dell'assessore Salvino Patti, si è sviluppato un duro confronto in aula, proprio tra Patti e il presidente della commissione Urbanistica Ignazio Bivona.
Non a caso, evidentemente, ci sono anche proprio Patti e Bivona tra i destinatari della convocazione firmata da Brucculeri. per lunedì mattina. Insieme a loro sono stati chiamati a presenziare anche il segretario generale del comune Manlio Paglino, il dirigente del quinto settore Giovanni Bono, il commissario ad acta sul procedimento nominato dopo il commissariamento disposto dal TAR per quello che è stato definito "silenzio illegittimo del comune" Orazio Amenta e, infine, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Tra costoro c'è anche il presidente di Confcommercio Giuseppe Caruana, che nei giorni scorsi è intervenuto per lanciare l'ennesimo grido d'allarme sul rischio che la tenuta stessa degli esercizi del centro storico, con il progetto del parco commerciale di Tabasi, possa essere messa in discussione.
Contenuta in un piano particolareggiato di attuazione, la proposta di realizzazione di un parco commerciale in contrada Tabasi è stata presentata dalla società interessata più di un anno e mezzo fa. Ma, stando anche a quanto rilevato dallo stesso Tribunale Amministrativo Regionale, "l'ufficio comunale preposto non ha mai concluso il procedimento", pur sollecitando numerosi atti d'indirizzo dell'organo politico che, però, sono stati sempre riscontrati nel senso che il procedimento dovesse essere concluso.
Ma non è tutto. E' stato chiesto anche un parere all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, che si è dichiarato però incompetente sulle scelte di pianifazione del comune. A questo punto, stando a quanto eccepito dall'avvocato Calogero Marino, legale della società ricorrente, la mancata conclusione del procedimento ha palesato un silenzio-inadempimento. Ne è scaturita la richiesta della nomina di un potere sostitutivo nei confronti dell'ufficio, anche se giuridicamente l'inadempimento è stato contestato al comune.
Per il TAR la società ricorrente ha proceduto seguendo l'iter previsto, mentre è stato il comune a rendersi responsabile di perdurante inerzia. Di conseguenza è stato lo stesso TAR a nominare, in sostituzione del responsabile dell'ufficio comunale inadempiente, il dirigente del settore Urbanistica del comune di Trapani. TAR che, con una successiva ordinanza licenziata pochi giorni fa, ha chiarito alcuni aspetti del procedimento su richiesta dello stesso commissario ad acta e relativi ai suoi poteri, sancendo che questi stabiliscono ampia facoltà di sostituirsi all'amministrazione comunale nel suo complesso (compreso dunque, se necessario, anche il consiglio comunale). Comune di Sciacca condannato anche al pagamento delle spese di lite quantificate in mille euro.
Questa è dunque la situazione. E ogni tipo di dibattito e confronto deve inevitabilmente tenere conto delle decisioni della giustizia amministrativa. Attorno alla questione investimenti commerciali pare si sia creata una specie di strana competizione tra progetti diversi: da una parte questo di contrada Tabasi, su cui ripetiamo il TAR ha accusato il comune di inerzia e di silenzio illegittimo, e dall'altra parte un altro progetto commerciale, da realizzarsi in via Lioni, che al momento è stato oggetto di richiesta di chiarimenti da parte dell'amministrazione Termine all'ufficio competente.
La questione centri commerciali continua a preoccupare i negozi del centro storico. Pur sapendo però che c'è una fetta di popolazione saccense che nei centri commerciali ci va lo stesso, da Palermo ad Agrigento, da Carini a Castelvetrano. Il tema rileva dunque sotto il profilo sociale ed economico su vasta scala e in generale. Il valore localistico (che è comunque indubbio) si scontra con considerazioni macroeconomiche.