la nota di oggi del coordinatore cittadino della Dc di Sciacca Giuseppe Milioti e del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana. Strade che, scrive la Dc, sembrano non essere nell’agenda dell’amministrazione comunale nonostante le promesse fatte. La conseguenza è che, ad estate ormai abbondantemente iniziata, le località balneari non si presentano affatto in condizioni accettabili. Per il coordinatore e il gruppo consiliare della Dc, nella classifica è San Giorgio che detiene il primato, località nella quale risiedono saccensi e turisti e che raramente viene attenzionata. Sarebbe strumentale, si legge nella nota, chiedere nell’immediato interventi definitivi e risolutivi viste le condizioni in cui versano, ma il problema è che, ancora oggi, non si conosce neanche se siano stati programmati interventi tampone per permettere ad automobilisti e pedoni di percorrere le strade in condizioni minime di sicurezza. Nelle strade di queste tre località balneari, prosegue la nota, le buche sono diventate voragini pericolosissime, e tanti saccensi ma anche turisti e commercianti che operano in queste zone, giornalmente segnalano lo stato di degrado in cui versano queste località senza però ottenere nulla. I problemi, in realtà, non riguardano soltanto le condizioni delle strade di accesso alle località balneari. Nel caso, per esempio, della località Sovareto, ai problemi riguardanti la strada di accesso e l'area di parcheggio, vanne aggiunte anche le condizioni in cui versa la via Marco Polo dove non vi è traccia di scerbatura con erbacce e sterpaglie che invadono la carreggiata, limitano la visibilità oltre a rappresentare un serio pericolo in caso di incendi. Tornando alla nota della Dc, coordinamento cittadino e gruppo consiliare chiedono di sapere se l'amministrazione abbia intenzione o meno di intervenire, e di conoscere per quali ragioni, ad estate ormai iniziata, ancora si assiste al degrado in queste località, ritenendo inconcepibile che le strade non siano state sistemate neanche con interventi tampone nelle more di programmare poi, nei tempi necessari, gli interventi risolutivi.